"Una testimonianza vivente...". "Non parliamo dei presenti". La figuraccia di Schlein da Fazio

Il pubblico sui social non perdona il segretario dem: "Lei non sa niente e parla a vanvera"

"Una testimonianza vivente...". "Non parliamo dei presenti". La figuraccia di Schlein da Fazio
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Sarà stato l'eccessivo trasporto nell'esporre le sue ragioni, oppure, più probabilmente, la scarsa conoscenza di una vicenda che in tanti poi sui social media non hanno mancato di ricordarle con dovizia di dettagli, ma di certo si può dire che Elly Schlein abbia preso una bella cantonata durante l'ospitata da Fabio Fazio.

Nel corso della puntata di Che Tempo Che Fa andata in onda ieri, domenica 26 ottobre, il segretario dem ha voluto tessere le lodi del padrone di casa, andando ben oltre la realtà dei fatti e rendendosi protagonista di un clamoroso scivolone in diretta televisiva. "Mi hanno criticato per avere fatto una scelta netta", spiega Schlein durante l'intervista, "non abbiamo partecipato alla elezione del nuovo consiglio di amministrazione della Rai perché noi siamo coerenti con l'idea che è necessario fare una riforma che renda indipendente la Rai dalla politica e dai partiti".

"E bisogna farla in fretta, perché questa riforma per attuare la nuova norma europea, il Media Freedom Act, andava fatta già ad agosto", prosegue la leader del Partito democratico prendendo ancora una volta di mira l'esecutivo, "e dal momento che questo governo non la vuole fare ormai l'Italia è fuori legge, ancora non ha recepito questa direttiva". "Noi continueremo a batterci perché sia fatta questa riforma che rende davvero indipendente la Rai dai partiti e dalla politica", promette Schlein.

È a questo punto che, presa dal momento, si lascia andare a un'esternazione completamente priva di fondamento, nonostante che lo stesso conduttore del programma, in evidente imbarazzo, tenti di fermarla."Voglio dire, io ho davanti la testimonianza vivente che hanno privato il servizio pubblico di professionalità..."."No, no no". dice Fazio prendendo la parola,"non parliamo dei presenti, vai, vai...". "Il servizio pubblico ha visto andare via grandi professionisti e grandi competenze", aggiunge ancora Schlein.

Peccato che il segretario dem abbia rimosso il fatto che siano stati Fazio e quindi la Littizzetto a decidere di lasciare la Rai e non l'azienda di via Mazzini ad allontanarli."Cara Schlein, lei non sa niente e parla a vanvera", commenta un utente su X, "Fazio è andato via dalla Rai perché dove è ora lo pagano di più. Lei, cara Schlein, addossa tutte le responsabilità al governo ma non capisce che fa figure di m***a ogni volta che parla". "Fazio ha fatto una scelta economica, non è stato cacciato. Ha lasciato la Rai per un contratto più ricco su Nove", ricorda un altro, "correggetemi se sbaglio e nel caso, correggete anche la gentile signora che lo dipinge come martire del servizio pubblico".

"La Schlein liscia il pelo di Fazio dicendo di lui che è la 'testimonianza vivente di un'eccellenza di cui hanno privato il servizio pubblico'. Ma non era Fazio che ha scelto di abbandonare la Rai per andare dove lo pagavano di più come qualunque mercenario della TV?", domanda un follower.

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