"Ti venissero tre tumori": l'augurio choc alla Meloni

Gli odiatori sono scatenati sempre di più contro il premier e l'assenza di solidarietà da parte della politica opposta è un silenzio che pesa

"Ti venissero tre tumori": l'augurio choc alla Meloni
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L'Italia è il Paese dei due pesi e delle due misure, e non è una scoperta recente. Esiste questo doppiopesismo intrinseco in base al quale se un torto viene fatto a un politico, o anche solo a un elettore, di destra viene fatto percepire come meno grave rispetto allo stesso torto fatto a chi è di sinistra. Partendo dal presupposto che offese, insulti e minacce le ricevono esponenti pubblici bipartisan e che la gravità è sempre la stessa, nel momento in cui viene posto nel mirino il presidente del Consiglio c'è un silenzio assordante attorno a lei da parte degli esponenti di opposizione. Parlano solo in casi eclatanti, quando sono costretti dalla pressione sociale e, soprattutto, sono incapaci di ammettere che un certo clima d'odio deriva anche dai toni utilizzati in politica. Ma pretendono che quando a essere messo nel mirino è un loro esponente, tutto il centodestra faccia quadrato.

L'ultimo esempio eclatante di insulto a Giorgia Meloni è stato esternato da Fratelli d'Italia, che ha riportato il commento di un utente che ha augurato al presidente del Consiglio di avere "tre tumori". Un messaggio sconcertante, cattivo e di cattivo gusto, che però spiega bene il clima d'odio che gravita attorno al premier. Non è la prima volta che Meloni viene fatta oggetto di simili barbarie, che spaziano dall'insulto più frequente che viene rivolto a una donna, quello di essere una donna di facili costumi, agli auguri di morte. Per altro, quando gli odiatori seriali cercano di colpire il premier rivolgono le proprie attenzioni anche nei confronti di sua figlia, una bambina di 8 anni, rendendo il tutto ancora più sconcertante e disdicevole.

"Questo è il risultato dell’odio sistematicamente alimentato da certa politica, con il solo obiettivo di indebolire il Presidente Meloni", è il commento amaro di Fratelli d'Italia. Il presidente del Consiglio è una donna carismatica e forte, che non si lascia facilmente scalfire dai leoni da tastiera. Tuttavia, questo continuo attaccare, screditare incattivire il clima rischia di fomentare soggetti che sono già orientati a un certo atteggiamento.

Soprattutto, in questo incide anche la mancata solidarietà al premier in questo caso, ma anche ad altri esponenti vittime dello stesso odio, da parte della politica opposto. L'assenza di un fronte comune contro l'odio indebolisce tutti.

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