Il broker: "Mi hanno sequestrato 10 milioni ma con la tangente non c'entro"

Alessandro Toccafondi, ex area Finanza Mps, nega ogni addebito: "Soldi miei, nulla a che fare con la stecca. Scudare? Non è reato"

«Ma quale tangente, io ho fatto guadagnare, e anche tanto, la banca Mps». Si fa vivo il presunto numero due dell'associazione a delinquere che secondo la Guardia di Finanza avrebbe scudato le presunte stecche targate Montepaschi. Alessandro Toccafondi, ex area Finanza del colosso bancario senese, apprende da internet e dai suoi avvocati Alessandro Diddi e Filippo Cocco di essere considerato dagli inquirenti uno snodo cruciale dell'inchiesta sulla maxitangente che sta facendo tremare l'istituto di credito più antico del mondo. Il tribunale, giusto ieri, gli ha sequestrato quattro conti correnti per complessivi 2 milioni di euro, obbligazioni estere pari a un milione e mezzo, altrettanto per fondi comuni, un milione in titoli di stato, un milione in Btp, un altro milione in Cct Eu e poi polizze per 600mila euro depositate nell'ex Banca Partners a San Marino.

Ai suoi avvocati Toccafondi cerca di argomentare nei dettagli la sua estraneità ai fatti contestati: «Sento cose che non stanno né in cielo né in terra. Di questa tangente o di provvigioni illegali collegate a operazioni come Santorini e/o Alexandria non ne so nulla, anche perché io non tratto, anzi non ho mai trattato, derivati». E ancora: «Chi mi accosta ai derivati sbaglia di grosso anche perché, tecnicamente, io mi occupo d'altro. Quello dei derivati è uno strumento che tecnicamente non sono in grado di gestire. Stesso discorso per prodotti simili e assimilabili ai derivati, non è il mio campo».

La materia in cui, a detta di molti broker, Toccafondi eccelle, è quella del trading di titoli (comprare a dieci, rivendere a venti). Lo ribadisce ossessivamente ai legali: «I soldi che mi sono stati sequestrati sono frutto del mio lavoro, anche all'estero, e nulla c'entrano con le tangenti di cui tanto si parla.

Le uniche cose certe, e già ampiamente documentate, sono quattro, cinque, forse sei o sette operazioni da me personalmente seguite all'epoca - parliamo del 2008 - con i bund che fecero guadagnare alla banca Monte dei Paschi di Siena, e non a me, un utile di circa 16 milioni di euro».
E quei soldi, tanti soldi, scudati? «Soldi assolutamente estranei ad Antonveneta, ad Alexandria e Santorini. È vero, li ho scudati. E allora? Da quando in qua scudare è un reato?»

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