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Anche l'eco-vandalo di Ultima Generazione tra gli anarchici per Cospito

Tra gli anarchici che hanno protestato per la fine del 41-bis a Cospito c'era anche Simone Ficicchia di Ultima generazione: "Regime assolutamente inumano"

Anche l'eco-vandalo di Ultima Generazione tra gli anarchici per Cospito

Anche Ultima generazione, dopo le tante passerelle dei politici degli ultimi giorni a Opera, prova a conquistare un posticino sotto i riflettori accesi sul caso di Alfredo Cospito. Simone Ficicchia, uno degli imbrattatori della Scala dello scorso dicembre in nome del cambiamento climatico, era presente ieri al sit-in degli anarchici davanti alla casa di reclusione per chiedere l'annullamento del 41 bis per l'anarchico in sciopero della fame da circa tre mesi. A differenza dei manifestanti presenti al presidio - la maggioranza era vestita di nero e con il volto coperto per non rendersi riconoscibili durante le azioni - Ficicchia non ha disdegnato le telecamere, rispondendo alle domande dei giornalisti molto incuriositi dalla sua presenza.

"Sono qui come individuo perché c'è una persona che sta facendo uno sciopero della fame, una azione assolutamente non violenta, contro un regime assolutamente inumano come quello del 41-bis e dell'ergastolo ostativo", ha detto il giovane manifestante, definito dalla madre "un ribelle". Ficicchia, godendosi queste settimane di ribalta mediatica (di recente era stata chiesta per lui la sorveglianza speciale) ora veste i panni del martire del sistema e sembra volersi paragonare ad Alfredo Cospito dalla cameretta della casa dei suoi genitori a Voghera. "Per quanto non abbracciamo gli stessi metodi di lotta per me, come persona che ha vissuto forme di repressione, sicuramente molto più leggere, ma allo stesso tempo sproporzionate per quello che sono le azioni non violente di ultima generazione per me è importante portare la mia solidarietà", ha continuato il giovane. Quelle che lui chiama forme di repressione, per altro, sono semplici conseguenze dei reati compiuti.

Per quanto Ficicchia abbia ribadito in più di un'occasione di trovarsi lì a titolo personale e non come esponente di Ultima generazione, la sua partecipazione a questo tipo di proteste squarcia il velo su chi sono realmente i componenti di questa organizzazione. "Abbiamo idee diverse su come si portino avanti le lotte ma c'è una totale unità rispetto a quello che sta succedendo ad Alfredo e a ogni lotta che sta accadendo in questo Paese", ha riferito. L'idea di Ficicchia è che ci sia unità davanti a queste lotte per Cospito, che anche lui chiama per nome al pari degli altri "compagni". Forse dimentica chi è l'uomo per il quale protesta.

Alfredo Cospito solo per un caso fortuito non ha ucciso nessuno a seguito delle sue azioni e ieri, mente Ficicchia predicava unità davanti alle lotte, un manipolo di anarchici ha tentato l'assalto alla rete del carcere, lanciato lacrimogeni, bottiglie, sassi ed elementi esplosivi contro giornalisti e forze dell'ordine.

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