Ministri, ecco tutti i nomi

Ecco il governo di larghe intese messo in piedi da Enrico Letta: Ventuno ministri più un sottosegretario. Cinque poltrone al Pdl, tre a Scelta civica, nove al Pd. Tra i nuovi ministri anche Alfano, Franceschini, Saccomanni, Mauro e Cancellieri. Bonino agli Esteri

Ministri, ecco tutti i nomi

Enrico Letta ce l'ha fatta a trovare una quadra e a formare una squadra di governo. Il premier incaricato ha presentato a Giorgio Napoliano la lista di ministri, stilata dopo giorni di trattativa con il Pdl. Ventuno ministri, di cui otto senza portafoglio, più un sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, che si presenteranno domattina al Quirinale per giurare davanti al Presidente della Repubblica e lunedì alle Camere per chiedere la fiducia.

Cinque poltrone sono andate al centrodestra: nel nuovo esecutivo di larghe intese, quindi, ci sono anche Angelino Alfano, Maurizio Lupi, Nunzia De Girolamo, Beatrice Lorenzin e Gaetano Quagliarello. Per quanto riguarda Scelta Civica, la lista di Monti è rappresentata da Mario Mauro, Enzo Moavero e Annamaria Cancellieri. Al Pd appartengono, invece, nove ministri, che si aggiungono ai quattro tecnici e all'esponente radicale, Emma Bonino. Un governo "politico", insomma, che vede al suo interno una grande presenza femminile e un'età media di circa 53 anni. Sono ben sette le donne, un terzo dell'esecutivo, tra cui anche Cécile Kyenge, originaria del Congo e primo monistro di colore della storia repubblicana.

Ecco tutti i nuovi ministri:

Filippo Patroni Griffi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. 58 anni, ha fatto parte del governo Monti come ministro della Pubblica amministrazione e della Semplificazione.

Angelino Alfano, ministro degli Interni e vicepremier. Segretario del Pdl dal 2011, 43 anni, è stato il più giovane ministro nella storia della Repubblica quando è stato nominato Guardasigilli nel 2008.

Fabrizio Saccomanni, ministro dell'Economia. Classe '42, è un apprezzato economista e tra i favoriti per la successione di Mario Draghi alla guida della Banca d’Italia. Nella sua carriera è stato anche distaccato al Fondo Monetario Internazionale, dove ha incontrato Lamberto Dini all’Fmi dal 1959.

Flavio Zanonato, ministro dello Sviluppo economico. 63enne esponente del Pd, è il sindaco di Padova, diventato famoso per costruzione del "muro" di via Anelli. Nel 2009 è stato riconfermato alla guida del Comune ottenendo il 52% delle preferenze.

Enrico Giovannini, ministro del Lavoro. Scelto come "saggio" da Napolitano, il 56enne è presidente dell'Istat dal 2009.

Emma Bonino, ministro degli Esteri. La leader radicale, 65 anni, è stata Commissario europeo e vicepresidente del Senato nella scorsa legislatura. Nel 2006 è stata ministro ministro delle Politiche comunitarie e il Commercio estero nel secondo Governo Prodi. Insieme a Marco Pannella è stata protagonista di molte battaglie radicali nel corso dei decenni, come la campagna al referendum per l’aborto del 1975 e contro l’energia nuclerare nel 1986, i temi delle libertà individuali, della Costituzione, del carcere.

Annamaria Cancellieri, ministro della Giustizia. Civil servant da 40 anni al servizio dello Stato, è stata l'unica donna dal 1861, assieme a Rosa Russo Jervolino, a guidare il Viminale. Chiamata da Mario Monti a far parte del governo tecnico nel novembre 2011, si trova ad affrontare un incarico tutt’altro che semplice, in un ministero sarà uno degli snodi cruciali per il governo delle larghe intese.

Mario Mauro, ministro della Difesa. Ciellino passato al Pdl e poi a Scelta civica, il 53enne neoministro è stato eletto per la prima volta nel 1999 al Parlamento Europeo, nella lista di Forza Italia. Europeo. Viene rieletto, sempre con Forza Italia, anche nel 2004 diventando uno dei 14 vicepresidenti del Parlamento europeo nella legislatura 2004-2009. Nel 2009 nuova candidatura e nuova elezione, stavolta con il Pdl, nato dalla fusione di Forza Italia e Alleanza Nazionale. Il gennaio 2013 entra in Scelta Civica, dove diventa capogruppo al Senato. Contemporaneamente si dimette da capo delegazione del Pdl all’Europarlamento. Il 30 marzo 2013 viene nominato dal Quirinale, membro del gruppo di lavoro per le proposte programmatiche in materia istituzionale.

Maurizio Lupi, ministro alle Infrastrutture e Trasporti. 53 anni, arriva da una lunghissima esperienza politica e dall’ultimo incarico istituzionale di vice-presidente di Montecitorio. Eletto alla Camera dal 2001, diventa vicepresidente della Camera. Militante storico di Comunione e liberazione, punto di riferimento dell’area cattolica del Pdl e apprezzato da Silvio Berlusconi.

Carlo Trigilia, ministro per la Coesione territoriale. Sociologo 62enne, è professore ordinario di sociologia economica nella facoltà di Scienze Politiche Cesare Alfieri dell’Università di Firenze. È socio del Consiglio Italiano per le Scienze Sociali (CSS) e presidente della Fondazione RES / Istituto di Ricerca su Economia e Società in Sicilia. Ha studiato lo sviluppo territoriale in Italia con ricerche sulle regioni di piccola impresa della Terza Italia e del Mezzogiorno. È un sostenitore della teoria secondo cui la crescita dell’Italia si decide nel Mezzogiorno e il Paese non avrà uno sviluppo solido se nel Mezzogiorno non si avvierà una crescita capace di autosostenersi.

Enzo Moavero Milanesi, ministro agli Affari Ue. Nato a Roma nel 1954 è laureato in giurisprudenza. Prima di assumere l’incarico di ministro nel 2011, era dal 2006, giudice e poi presidente di sezione presso il Tribunale dell’Unione Europea (Corte di Giustizia dell’Unione Europea), a Lussemburgo.

Graziano Delrio, ministro agli Affari regionali. 53 anni oggi, è un esponente della corrente renziana del Partito democratico e sindaco di Reggio nell’Emilia. Dal 2011 è presidente dell’Anci, l’associazione dei Comuni italiani. Nel suo ruolo di leader della realtà associativa dei sindaci, ha guidato numerose proteste contro i tagli finanziari decisi dal governo centrale.

Beatrice Lorenzin, ministro della Salute. Nata a Roma il 14 ottobre 1971, è in politica fin dal 1996 con Forza Italia. Deputata per la prima volta alla Camera nel 2008, è stata rieletta nel 2013. Molto attiva sul fronte dei diritti delle donne, ricopre il ruolo di vice responsabile pari opportunità nel Pdl.

Andrea Orlando, ministro dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare. Nato a La Spezia l’8 febbraio 1969, è uno dei cosiddetti "giovani turchi" del Pd, ha cominciato l’attività politica giovanissimo, diventando segretario provinciale della Fgci a 30 anni, nel 1989. Nel 2006, come responsabile dell’organizzazione, entra a far parte della segreteria nazionale del partito e viene eletto nelle liste dell’Ulivo. Nel 2008 viene rieletto per il Partito Democratico alla Camera. Nel luglio 2010 diventa componente della commissione Giustizia della Camera. E Nel gennaio 2011 Bersani lo nomina commissario del Pd di Napoli. Dal punto di vista ambientale in questi ultimi tempi si è particolarmente impegnato per lo sblocco dei fondi alle zone alluvionate in Liguria e ha appena
ripresentato, all’inizio di aprile, una proposta legge sulla pulizia dell’alveo dei fiumi, che gli fu respinta nel 2010.

Josefa Idem, ministro delle Pari opportunità, dello Sport e delle Politiche giovanili. 49 anni, è la prima olimpionica italiana a diventare ministro. La campionessa della canoa, oro ai Giochi di Sydney nel 2000 e otto partecipazioni a cinque cerchi all’attivo, è una neosenatrice del Pd.

Cécile Kyenge, ministro per l'Integrazione. Nata a Kambove in Congo 49 anni fa, è un medico oculista residente nel Modenese. È da tempo impegnata in politica, prima nei Ds, poi nel Pd. Già responsabile regionale per l’immigrazione nel Pd, è consigliere provinciale a Modena ed è stata eletta deputata lo scorso febbraio. È la sola parlamentare di colore della diciassettesima Legislatura e il primo ministro di origine africana. È una dei firmatari della proposta di cittadinanza agli immigrati che nascono in Italia da stranieri residenti da almeno 5 anni.

Massimo Bray, ministro per i Beni culturali. Nato a Lecce, è direttore editoriale dell'Istituto della Enciclopedia Italiana fondato da Giovanni Treccani, direttore responsabile della rivista edita dalla Fondazione di cultura politica Italianieuropei e presidente del consiglio d'amministrazione della Fondazione La Notte della Taranta, che organizza il più grande festival europeo di musica popolare.

Dario Franceschini, ministro per i Rapporti con il Parlamento. Avvocato, scrittore, politico, a favore del dialogo con Silvio Berlusconi, è nato a Ferrara il 19 ottobre del ’58. Segue da giovanissimo la sua passione per la politica. Già segretario nazionale del Partito Democratico dal 21 febbraio al 25 ottobre 2009 e presidente del gruppo del Pd alla Camera dei deputati dal 17 novembre 2009 al 19 marzo 2013.

Gaetano Quagliariello, ministro per le Riforme. Anche lui tra i "saggi" scelti da Napolitano, è nato nel 1960. Sul suo blog dice di aver "sempre respirato, in famiglia, lo spirito delle idee liberali". Nel 2001, Marcello Pera lo chiama come consigliere culturale a Palazzo Madama. Entra nelle liste di Forza Italia alle elezioni del 2006 e viene eletto senatore divenendo membro della Commissione Affari Costituzionali. Rieletto nel 2008, viene nominato vicecapogruppo del Pdl al Senato e membro della Commissione Giustizia.

Gianpiero D'Alia, ministro per la Pubblica amministrazione. Messinese di 47 anni, è un avvocato cassazionista, attualmente vicecapogruppo vicario di Scelta Civica alla Camera dei Deputati e segretario regionale dell’Udc in Sicilia. È stato sottosegretario all’Interno, nel terzo governo Berlusconi, in quota UDC. Nel 2008 è stato eletto al Senato e diventa presidente del gruppo parlamentare Gruppo UDC, SVP e Autonomie. Alle ultime politiche è stato rieletto alla Camera dei Deputati.

Nunzia De Girolamo, ministro alle Politiche Agricole. Quasi 38enne, è il ministro più giovane del governo Letta. È avvocato e è entrata in politica con Forza Italia fin da giovanissima. Nel 2008 è diventata deputato del Pdl. Appena arrivata alla Camera, attira la curiosità dei giornalisti per la prima volta è a causa di uno scambio di bigliettini con Silvio Berlusconi. È sposata con Francecso Boccia, esponente del Pd.

Maria Chiara Carrozza, ministro dell'Istruzione, l’Università e la Ricerca.

È nata a Pisa il 16 settembre 1965 e proviene dal mondo della ricerca, che ha sempre seguito da vicino prima come ingegnere esperto in robotica, quindi come professore ordinario di Ingegneria nella Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. È stata rettore dello stesso ateneo dal 2007 allo scorso febbraio. Ha rivestito incarichi di responsabilità scientifica e di coordinamento in numerosi progetti di ricerca europei.

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