Ennesimo venerdì di sciopero per la Cgil, che sembra ormai aver avviato una tradizione di venerdì di non-lavoro per i suoi iscritti. Il trio Maurizio Landini, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli si è ritrovato a Firenze in testa al corteo: grandi assenti Elly Schlein e Giuseppe Conte. Al termine delle fasce di garanzia della mattina risultano chiuse la M3 a Milano e la linea 1 della metro a Napoli dove sono sospese le corse anche della Funicolare Mergellina e Montesanto. Nessun disagio a Roma, dove Atac aveva già scioperato martedì in autonomia.
"Lo sciopero proclamato dalla Cgil venerdì 12 dicembre trasforma un diritto costituzionale in uno strumento di ricatto politico, scaricando sulle imprese e sul sistema produttivo costi che il Paese non può più permettersi", ha dichiarato Roberto Capobianco, Presidente nazionale di Conflavoro. I conti per Capobianco sono presto fatti, perché l'Italia ha una media di 3,1 scioperi ogni giorno: nessun Paese arriva a tanto e, se si vanno a controllare le ragioni di ognuno di questi scioperi, ci si rende conto che le motivazioni strettamente legate alle condizioni dei lavoratori sono minoritarie rispetto al resto. E lo dimostra la serie di scioperi inanellata contro la manovra di bilancio, come quest'ultimo, prima che la manovra sia conclusa.
"È stato indetto uno sciopero contro la manovra prima di conoscere la manovra. Quindi è chiaro che è uno sciopero ideologico, pregiudiziale. Landini si candiderà con la sinistra probabilmente alle elezioni, liberissimo di farlo", ha dichiarato Matteo Salvini a Porta a Porta, ringraziando la responsabilità dei lavoratori del settore dei trasporti perché, come ha sottolineato, "saranno garantiti più del 90% dei Frecciarossa dell'alta velocità, ci saranno i regionali, ci saranno gli Intercity, ci sarà il trasporto pubblico locale". Il ministro dei Trasporti è poi tornato sull'abitudine della Cgil di proclamare gli scioperi di venerdì giorno in cui sono caduti 17 scioperi generali su 24: "Il diritto allo sciopero è sacrosanto, però quando è serio. Questa settimana ci sono stati due scioperi sul trasporto pubblico. La gente non ne può più".
Inoltre, ha voluto evidenziare Salvini, è un controsenso "proclamare uno sciopero nel momento in cui stiamo rinnovando tantissimi contratti di lavoratori e lavoratrici che aspettavano da 10-15 anni il rinnovo nel momento in cui il governo sta facendo uno sforzo senza precedenti che il Pd non ha mai fatto di aumento dei salari".