Tripoli avverte l'Italia: "Stanno per arrivare ondate di clandestini"

Il ministro degli Esteri di Tripoli: "Temiamo un peggioramento e ci rivolgiamo all'Italia affinché affronti con la Ue questa emergenza". Terzi: "Serve un piano europeo"

Tripoli avverte l'Italia: "Stanno per arrivare ondate di clandestini"

E' tornato l'allarme immigrazione. Nella notte scorso a Mazara del Vallo sono arrivati 23 nordafricani, di cui uno minorenne. Sono stati intercettati a circa 12 miglia dalla costa mazarese mentre  stavano effettuando la traversata a bordo di un natante lungo circa 12 metri.

Gli extracomunitari sono stati accompagnati al centro di accoglienza comunale di S. Agostino, dove saranno identificati dalla Polizia di Stato e dove si trovano anche i migranti degli ultimi due sbarchi avvenuti durante la settimana.

"Temiamo un peggioramento sul fronte dell’immigrazione clandestina", ha comunicato il ministro degli Esteri libico, Ashour Bin Khayal in una conferenza stampa a Roma al termine di un incontro con l’omologo italiano Giulio Terzi. "Abbiamo espresso la volontà di collaborare perché è una questione che tocca tutta l’Unione Europea", ha detto Bin Khayal, precisando che "per ora la situazione non è così grave ma abbiamo registrato indicatori di evoluzione in peggio".

"Ci sono immigrati africani arrivati fino al confine tra Egitto e Libia per ora non sono grandi numeri ma potrebbero aumentare, perciò abbiamo voluto dare un avvertimento, guardando all’Italia e all’Europa per affrontare questo fenomeno", ha concluso Bin Khayal.

"Quello dell’immigrazione è un tema urgente da affrontare in ambito Ue", ha spiegato il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, aggiungendo che parlerà del problema "lunedì a Bruxelles" perché "serve un piano europeo che finanzi gli strumenti di cui già

dispone l’Ue".

"Stiamo collaborando con la Libia affinché ci siano dei sistemi di controllo più efficaci e alcuni programmi di monitoraggio sono già partiti", ha concluso il ministro Terzi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica