La truffa è l'Imu, non la lettera

Questo è un Paese alla rovescia. I soliti benpensanti si scandalizzano perché Berlusconi vuole abolire la tassa sulla prima casa. Allora forse è il caso di fare e farci una domanda. Ma è scandaloso chi vuole togliere l'Imu o chi questo balzello ha deciso di metterlo? È scandaloso un governo che vuole tornare a far crescere l'economia o quello che come unica ricetta per uscire dalla crisi ha pensato di spennare gli italiani? È scandaloso chi vuole uno Stato magro o chi lo vuole predone? Le idee di Berlusconi sulle tasse sono frutto del buon senso. Quello che è mancato ai tecnici, quello che manca a Bersani, che finora l'unica proposta elettorale che è stato capace di fare è parlare di un'allucinante fissazione di voler smacchiare i giaguari. Certo. Adesso il segretario del Pd ha cominciato a ispirarsi al Cavaliere. Per esempio ha promesso agli elettori di abolire il ticket sugli interventi sanitari più gravi. Bene. Ma se si dovesse seguire la sua logica anche in questo caso si rischia il voto di scambio. Il voto in cambio della salute. Abolire il ticket vale la cancellazione dell'Imu. Naturalmente quella di Bersani è solo una proposta elettorale. Non è certo voto di scambio. Ma questo vale per lui come per Berlusconi. Solo i pazzi possono pensare che un programma elettorale sia un reato. Ma di pazzi in giro ultimamente ce ne sono tanti.
E c'è anche chi fa politica a colpi di denuncia. È il caso di Antonio Ingroia. Qualcuno dovrebbe spiegare al pm in aspettativa che non fa più il magistrato inquirente. Adesso ha deciso di denunciare il Cavaliere per voto di scambio e truffa elettorale.

La colpa è la lettera che Berlusconi ha inviato agli italiani in cui annuncia la volontà politica di voler abolire l'Imu. Per Ingroia questo è un reato. Perché per il leader di Rivoluzione civile tutto è reato. Il suo sogno è trasformare l'Italia in un tribunale, con lui a fare il grande inquisitore. Buona fortuna.

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