Leggi il settimanale

"Vedo l'ombra di nuove Brigate Rosse". Il monito di Crosetto sulla deriva rossa

Il ministro della Difesa ha evidenziato il clima d’odio che si respira in Italia. Il rischio è quello di tornare agli Anni di Piombo con delle “Brigate Rosse 4.0”

Guido Crosetto
Guido Crosetto
00:00 00:00

Agitazioni nelle principali piazze italiane, foto del presidente del consiglio bruciate e, per ultimo, assalti alle redazioni dei giornali avversi. In Italia, da diversi mesi a questa parte, la violenza ha cominciato ad essere tanto brutale quanto ordinaria. Le istituzioni corrono al riparo e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha voluto lanciare un messaggio, un avvertimento. In una lunga intervista rilasciata ad Avvenire ha evidenziato il clima d’odio che si respira in Italia. Il rischio, secondo il suo ragionamento, è quello di tornare agli Anni di Piombo con delle “Brigate Rosse 4.0”

Foto bruciate nelle piazze, confronti negati nelle Università, assalti alle redazioni dei giornali. Si respira un'aria brutta, pesante, irragionevole, violenta. E non vorrei che all'improvviso ci trovassimo a fare i conti con delle 'Brigate Rosse 4.0'”, ha esordito senza timore di smentita. Parole forti che, allo stesso tempo, fotografano la realtà delle ultime cronache. "Sono spaventato da una violenza che cresce, da un odio ideologico e politico che si cerca di alimentare. Vedo il cancro di un assurdo conflitto che si radica sempre di più e che va combattuto in maniera bipartisan", dice il ministro lanciando un messaggio all’opposizione nostrana.

Il ministro poi decide di fare chiarezza sul tema che sta dividendo i cittadini. Per quanto riguarda la leva volontaria in Italia ha ribadito di non aver nessun ripensamento: "Però serve fare chiarezza - precisa - le Forze Armate vengono, già oggi, reclutate su base volontaria. Chi vuole, ci entra. La leva obbligatoria l'abbiamo messa in naftalina e non abbiamo nessuna intenzione di ripristinarla". Crosetto chiede quindi una "riserva" di persone "nella quale far confluire sia esperti di tecnologie, tecnici, militari 'ausiliarì" e "che abbia un ruolo sociale".

"Non si torna alla naja, non c'è il tentativo di militarizzare l'Italia - aggiunge - E comunque non sarò io a decidere, ma il Parlamento dove chiederò a tutte le forze politiche di costruire un progetto perché serve all'Italia, non solo alla Difesa".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica