Temuti, idealizzati nei fumetti, ma a volte anche amati. A Roma i pipistrelli trovano casa. Grazie a un progetto nato dalla collaborazione tra l'assessorato all'Ambiente e il Circolo Legambiente «Sherwood», il Servizio Giardini ha posizionato su alcuni grandi pini del parco Villa Ada cinque Bat Box donate (insieme ad altre tre di riserva) da Unicoop Tirreno. L'ultima è stata collocata questa mattina alla presenza dell'assessore capitolino all'Ambiente, Barbara Barbuscia, e del presidente di Legambiente Lazio, Lorenzo Parlati che hanno sottolineato che questa operazione è stata fatta utilizzando tecniche a «impatto zero».
La bellissima villa storica sulla Salaria entra così a far parte della campagna «Un pipistrello per amico», lanciata dai ricercatori del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze per promuovere la conoscenza di questi strani animali che da sempre dominano l'immaginario di grandi e piccini. Non a casa qualcuno quando li vede si abbassa, temendo che possano essere attratti dai capelli biondi. Altri li temono perché li legano alle storie di Dracula. E invece c'è chi, nella capital, pensa a creare rifugi artificiali apposta per loro. Negli ultimi anni in tutta Italia sono state già collocate su alberi o abitazioni oltre 25 mila casette in legno, per dare accoglienza a questi efficienti predatori di insetti che aiutano a combattere in maniera naturale le zanzare (ogni pipistrello ne mangia fino a 4 kg al giorno) e che sono utilissimi, soprattutto in città.
Ma il progetto di Villa Ada ha una doppia finalità: oltre alla creazione di rifugi per questi mammiferi, infatti, prevede un'iniziativa di sensibilizzazione che coinvolgerà gli studenti della classe I D della Scuola secondaria di Primo grado «Giuseppe Sinopoli», che adotteranno le casette per monitorarne la frequentazione con il censimento degli esemplari che vi verranno a abitare.
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