"Sarebbe la prima volta". Lo schiaffo dei riformisti alla Schlein

Il Partito democratico è spaccato e, come riferiscono fonti interne al partito, "sarebbe la prima volta che nel Pd non viene approvata la relazione del segretario al termine della direzione"

"Sarebbe la prima volta". Lo schiaffo dei riformisti alla Schlein
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Il Pd va in frantumi e a non accorgersi di nulla sembrano essere proprio i dem. La segreteria di Elly Schlein si sta dimostrando più divisiva del previsto e la fronda riformista sta ora presentando il conto. La partecipazione del segretario alla manifestazione organizzata dal Movimento 5 stelle, che ha visto susseguirsi interventi anti-Ucraina con Moni Ovadia e quelli esagerati di Beppe Grillo, che ha richiamato i passamontagna e le brigate cittadine, hanno innervosito molti, che non si ritrovano più nella linea del Partito democratico. E le conseguenze iniziano ad arrivare.

Fonti interne al Partito democratico puntualizzano che il sì della odierna direzione nazionale è relativo al solo "dispositivo in sette punti sulle future mobilitazioni", quindi al documento di sintesi. Le stesse fonti, infatti, riferiscono che "sarebbe la prima volta che nel Pd non viene approvata la relazione del segretario al termine della direzione". Un segnale forte, inequivocabile, per il segretario del Partito democratico, che ora dovrà trarre le sue conclusioni. La precisazione delle fonti interne si è resa necessaria perché in un primo momento era stata comunicata l'approvazione della relazione senza specifiche. Un altro tassello che si aggiunge al quadro già complesso del Partito democratico, che solo negli ultimi due giorni ha perso due esponenti, di cui uno, Alessio D'Amato, si è dimesso dall'assemblea nazionale.

La presenza di Ely Schlein nella piazza dei 5 stelle sarà difficile da digerire dall'ala riformista, che sta dando fortissimi segnali di insofferenza. La scissione non è al momento all'orizzonte e i pontieri stanno lavorando affinché lo strappo non diventi qualcosa di più importante. Ma le crepe sono evidenti e sono ben spiegate dall'intervento di Pina Picierno: "Credo la partecipazione della segretaria alla manifestazione dei Cinque Stelle, sia stato un errore. Il punto è: cosa stiamo facendo? Quale è la strategia? Siamo sicuri che dire che saremo in tutte le piazze, senza prima aver fatto la fatica di una proposta politica condivisa, sia giusto?".

Un rimprovero condiviso da tutta l'area moderata, che ora è passata all'azione bocciando la relazione di Elly Schlein, sostenuta

dal tandem Boccia-Franceschini, che la sta portando ad appiattirsi verso il Movimento di Giuseppe Conte. Il segretario sta correndo un enorme rischio e nei prossimi mesi potrebbe subirne le conseguenze politiche.

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