Zangrillo: "Berlusconi stressato. Come se Ronaldo giocasse in C"

Il medico del Cavaliere, Alberto Zangrillo: "In Kenya dieta e meditazione". L'ex premier colpito dall'ipocrisia di alcuni fedelissimi

Zangrillo: "Berlusconi stressato. Come se Ronaldo giocasse in C"

Imprevedibile, spiazzante, irriducibile alla ragion di partito, tentato sempre e comunque da nuove avventure politiche. Silvio Berlusconi trascorre il fine settimana in Kenya, insieme anche alla figlia Marina, una presenza che in tempo di ricerca di leader per il centrodestra accende curiosità e fa scattare illazioni sul un suo possibile coinvolgimento in politica. Chi gli ha parlato in queste ore lo descrive sereno ma colpito dall' «ipocrisia» di alcuni fedelissimi di cui ha percepito l'ostilità. Un riferimento che non riguarda Angelino Alfano per il quale continua a nutrire stima e affetto. Quest'ultimo, peraltro, ha vissuto molto male la rappresentazione offerta dai giornali dell'ufficio di presidenza e non ha affatto digerito l'etichetta di «traditore» che qualcuno ha provato a cucirgli addosso.

La distanza di Berlusconi dall'Italia riempie comunque voci, ragionamenti e telefonate dei dirigenti azzurri. E c'è un'idea che ricorre: chiedere all'ex premier una sorta di «tregua» di un mese e mezzo. In pratica una sorta di salvacondotto che favorisca lo svolgimento delle primarie. Poi una volta conclusa questa avventura il presidente sarebbe libero di decidere se investire ancora forze ed energie nel Pdl oppure battezzare una nuova lista.

Il timore di un ulteriore smarcamento dal Pdl c'è tutto. Così quelli che lo sentono con maggiore assiduità - Alfano, Denis Verdini, Gianni Letta e Fedele Confalonieri - stanno provando a marcarlo stretto. Già dopo l'ufficio di presidenza a Berlusconi è stato fatto presente che spezzettare il centrodestra è una operazione ad alto rischio. Soprattutto in vista dell'offensiva giudiziaria che molti mettono in conto per il 2013. Inoltre gli è stato anche fatto presente che con lo spacchettamento si finirebbe per regalare un assist a un Pier Ferdinando Casini, le cui mira sul Pdl non sono certo sconosciute.

Nel frattempo un uomo che conosce bene Berlusconi come il suo medico personale Alberto Zangrillo, a La Zanzara descrive così il suo attuale stato d'animo. «Berlusconi ha lo stress di un Cristiano Ronaldo che si trova a giocare in serie C. È costretto a giocare in una squadra di seconda o terza divisione ed è innervosito. Sicuramente non è la situazione ideale per lui e questo comporta uno stress inimmaginabile». Per la sua salute gli consiglia il Kenya o continuare a frequentare Cicchitto, Gasparri e La Russa? «Ma diecimila volte il Kenya, si deve disintossicare. Dovrebbe fare solo il padre nobile, lo dico da medico». Ma potrebbe trasferirsi in Kenya? «Glielo consiglio perché il clima è straordinario, ventilato, mai sopra i trenta gradi, perfetto per una riabilitazione mentale e fisica. Ideale per uno della sua età. Sesso? No, non ti viene nemmeno in mente. È posto da meditazione e contemplazione, quello che ha fatto il presidente. Berlusconi non resta chiuso nel resort da ricchi di Briatore ma visita le baracche di Malindi, una cosa che lo ha colpito molto. E poi sta seguendo la Chenot, una dieta bilanciata che contiene carboidrati e si arricchisce con la frutta locale». Sullo sfondo Daniela Santanchè lancia una proposta: «Convocare un ufficio di presidenza in cui chiedere a Berlusconi, a nome di tutto il partito, di scendere in campo. Non voglio che si pensi che le primarie sono contro Berlusconi.

Deve essere fugato ogni dubbio». Una linea che viene sposata con convinzione da Manuela Repetti e Anna Maria Bernini: «Serve un documento da mettere ai voti. Noi un Berlusconi del '94 ce lo abbiamo. Ed è il Berlusconi del 2012. E del futuro».

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