«Il Presidente Marrazzo e lAssessore Nieri spieghino come intendono riportare lAgenzia di Sanità Pubblica verso il contenimento della spesa perseguito da tutte le amministrazioni pubbliche e annunciato dalla stessa maggioranza che governa il Lazio». Lo chiedono, con due interrogazioni urgenti a risposta immediata, il capogruppo regionale di Fi-Pdl Alfredo Pallone e i consiglieri Romolo Del Balzo e Massimiliano Maselli. Nella prima interrogazione gli esponenti del Pdl osservano infatti che «a oggi il CdA dellAsp risulta privo di strumenti giuridici necessari per lo svolgimento delle funzioni ad esso attribuite dalla legge e dallo Statuto» e di conseguenza «tale situazione sta provocando problemi nel funzionamento dellente». Ne consegue «uno scollamento non solo tra gli organi dellAsp, ma anche tra il Direttore generale e lamministrazione regionale» e addirittura «la proposta del direttore generale circa la riorganizzazione dellAsp, che sembra destinata a produrre un significativo incremento dei costi gestionali, non sarebbe stata preventivamente avallata dal Presidente Marrazzo». Un problema per lamministrazione regionale «se si considera che lo stesso Presidente Marrazzo aveva evidenziato che lAsp rappresenta lespressione politica del Consiglio regionale». Per questo i Consiglieri chiedono di sapere «quali misure gli assessori interrogati intendano adottare al fine di prevenire eventuali riforme organizzative interne dellAsp che si pongano in netto contrasto con gli obiettivi di risanamento della spesa pubblica cui dovrebbe essere preordinata lazione di governo dellattuale maggioranza». La seconda interrogazione spiega che «il bilancio consuntivo 2006 fa emergere un importante incremento della spesa per il personale, che è passata dagli 8.292.000 euro circa del 2005 ai 10.031.000 milioni circa nel 2006, determinato dalle numerose assunzioni e dagli incrementi retributivi approvati dal Direttore generale dellAsp, Claudio Clini, nominato nellaprile 2006, nel corso dello stesso anno.
Tali modifiche alla pianta organica e al sistema delle retribuzioni del personale dellAsp si pongono in contrasto con le disposizioni di legge sul lavoro nelle pubbliche amministrazioni, nonché con le più recenti disposizioni sul contenimento della spesa pubblica».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.