Coppa Italia, Cev e adesso lo scudetto. Busto Arsizio conquista il suo triplete, in bacheca aveva solo la coppa Cev di due anni fa, l'Europa League del volley, dallautunno domina, con appena 6 sconfitte, tra tutte le manifestazioni.
Giulia Leonardi, era stata il libero agli Europei, chiusi fuori dal podio, con l'Italia. Fu esclusa dalla coppa del mondo per Croce e Sirressi, questo piccolo slam è la sua rivincita?
«In nazionale fui sbattuta in campo per gli infortuni a Paola Cardullo e ad Enrica Merlo. Restavo solo io, dovevo giocare per forza ma il coach non aveva tantissima fiducia in me. Peraltro mi sono divertita».
Ha speranze di Olimpiade, con questo tris da gennaio?
«Nessuna. Il ct Massimo Barbolini ha già presentato la lista lunga, non figuro».
Eppure è il miglior libero del campionato.
«Mvp in gara4, vinta da Villa Cortese. Inoltre per un sondaggio su "pallavoliamo" sono stata senza eguali, nel mio ruolo, nell'andata e ritorno».
Cesenate, 24 anni, è fidanzata, non ne svela il nome, solo come festeggia con le compagne.
«A ogni coppa il balletto sulle note brasiliane di Ai se eu te pego. Prima di ciascuna partita lo facciamo in cerchio in spogliatoio, per scaricare la tensione, aspettando il trofeo in diretta tv».
E poi si moltiplicano le storie intravolley.
«Havelkova con largentino Facundo Conte, schiacciatore di Monza. Lolandese Floortje Meijners con il palleggiatore Gonzalez, retrocesso in A2 con Padova. E la giovane Silvia Lotti è fidanzata con Tamburo, che gioca in A2 a Perugia».
La miglior dote di Carlo Parisi, il tecnico calabrese trasferitosi al Nord?
«Il muro. Su quel fondamentale massacra le mie compagne. Dà fiducia, da lui mi sento amata».
E la vice argentina Mariela Codaro, unica donna su una panchina di A1?
«Aiuta tanto le palleggiatrici, da ex specialista».
Argentino è pure il mental coach.
«Omar Beltram mi ha aiutato tanto a riprendere sicurezza, avevo paura di entrare in campo, dopo le due sconfitte agli Europei. Con due sedute ho ripreso fiducia».
Villa Cortese, sconfitta 16-14 al tiebreak della bella, dichiara un budget di un milione e mezzo, per le farfalle quanto spende la società?
«Molto meno».
Loro sono alla terza finale persa, con in bacheca solo due coppa Italia. Temevate di fallire la vostra prima finalissima?
«Nel quinto set eravamo sotto 13-14, le milanesi avevano due matchpoint. Grazie a difesa e contrattacco ci siamo cucite lo scudetto al petto».
Meritato?
«Assolutamente. È stata una stagione strepitosa. Anche massacrante, ci allenavamo tutti i giorni, quasi nessuno è stato di riposo completo».
Cosa farà sino allautunno, aspettando il campionato, la Champions League e lo slam da alimentare?
«Sto al mare, a Cesenatico, gioco a beachvolley, è il mio massimo. Tifo un po per il Cesena calcio, quest'anno è andata male».
Qual è il segreto della Yamamay?
«La frequentazione anche fuori dal parquet. Tramite WhatsApp, l'applicazione dei messaggi su Iphone, siamo sempre insieme».
Esclusa magari lamericana Lloyd.
«Solo però per un discorso di lingua».
A fine luglio l'Olimpiade di Londra. Arriverà il primo podio per le gonnelle azzurre?
«Lo meriterebbero, l'Italia ha ragazze straordinarie. Lo Bianco e Arrighetti sono venute a seguirci nella finale scudetto. Ora la palla passa a loro».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.