Un’intesa anche tra politici per rilanciare città e regione

Stimatissimo direttore, il patto fra giornali e non soltanto fra di essi, per il futuro di Genova che tu auspichi dalle colonne de il Giornale è indice di intelligenza, lungimiranza e soprattutto di amore per Genova e la Liguria. Dal brillante scritto di Lorenzo Cuocolo su Il Secolo XIX di qualche giorno fa si trae una fotografia assai realistica di una Genova autolesionistica che induce alla fuga la sua meglio gioventù. Oggi il capoluogo ligure è ridotto all’osso quanto a numero di abitanti e con molti che, a causa del frangente economico, perdono il lavoro. Ma puntando su tecnologia, porto, Università e cultura è possibile sfruttare la crisi per ripartire. È, però, indispensabile che la città dei «signornò», dei veti incrociati e dei poteri in ordine sparso, ceda il passo a quella dei progetti condivisi e che certa trasversalità degli affari sia sostituita da quella più nobile delle Idee in modo tale da vincere la sfida del futuro che riguarda tutti, indiscriminatamente. In questo spirito, come consiglieri regionali del Pdl e dell’opposizione di centrodestra, solitamente assai critica, abbiamo già fornito il buon esempio dando prontamente disco verde alla valida proposta del collega del Pd, Lorenzo Basso, volta ad incentivare il rientro in Liguria di giovani cervelli andati a perfezionarsi all’estero. Osiamo sperare di ritrovare la stessa disponibilità nei gruppi di maggioranza a fronte di una nostra iniziativa di analoga buona sostanza. Dal momento che siamo ormai in epoca elettorale, sarebbe opportuno che i candidati presidenti della Regione si pronunciassero chiaramente su una loro eventuale partecipazione e sul sostegno a quella utile cabina di regia per le priorità di Genova e della Liguria che Cuocolo vorrebbe convocare per le 8 di ogni lunedì mattina, mentre tu un’ora dopo.

Ai liguri verrebbe offerto un significativo metro di giudizio in più: quello di un presidente e di una maggioranza che, pur nella specificità delle proprie posizioni, sono disposti a far squadra quando è in gioco il futuro della propria Regione e della propria Città.
Grato per la cortese ospitalità, ti saluto affettuosamente.
*consigliere regionale Pdl