«Ci sono due grosse banche non esposte alla bolla Usa che continuano ad appoggiarci e lo fanno in modo fattivo. Con Corrado Passera (Intesa Sanpaolo) e Alessandro Profumo (Unicredit) il dialogo è aperto, e lo stesso vale per alcuni istituti francesi». Smentita seccamente lipotesi di aumento di capitale finalizzata, secondo un quotidiano, a operazioni di fusione con Psa, Sergio Marchionne ha invece confermato di essere in contatto con alcune banche per definire un «paracadute» e poter così disporre di liquidità aggiuntiva. Circolano diverse ipotesi sullimporto massimo del finanziamento, tra cui la più accreditata, come anticipato ieri dal Giornale, è quella di una linea fino a 5 miliardi (ancorché definita «esagerata» dallo stesso top manager. Intesa Sanpaolo, Unicredit e un istituto francese, probabilmente Bnp Paribas, sono al lavoro per mettere subito a disposizione di Fiat un finanziamento da un miliardo.
Le negoziazioni avanzano anche per raccogliere la disponibilità di altri gruppi creditizi (si parla di sei-otto istituti) ma, come ha indicato lad, durante la conferenza telefonica con gli analisti, è «prematuro» dare indicazioni. Lobiettivo è di chiudere loperazione nel giro di una settimana, anche se non ci sarebbe carattere di urgenza.
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