Intesa Sanpaolo Il Cds ritocca lo statuto e guarda i T-bond

Il consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo ha avviato ieri un approfondimento dei cosiddetti Tremonti bond, giudicando positivamente le modifiche intervenute nella versione che ha avuto il via libera della Commissione Ue. La valutazione proseguirà una volta che saranno resi noti i testi dei decreti di attuazione. In particolare, l’ad Corrado Passera ha illustrato ai consiglieri le nuove caratteristiche previste. La versione dei bond approvata da Bruxelles prevede tra le altre cose un livello leggermente più alto del tasso di interesse applicato, a fonte però del venir meno del premio di rimborso. Considerato però che ancora non sono noti i testi dei provvedimenti del governo, e che quindi non si conoscono ancora nel dettaglio gli impegni richiesti alle banche che dovessero decidere di emettere i «Tremonti bond», gli organi della banca proseguiranno nel lavoro di valutazione di questi strumenti una volta che i dettagli di attuazione saranno resi noti.Il consiglio di sorveglianza ha anche affrontato i temi della governance, sulla base delle indicazioni della Banca d’Italia, mettendo a punto alcune modifiche statutarie che saranno sottoposte all’assemblea.

Nel confermare l’impianto complessivo degli organi di governo, sono stati apportati alcuni affinamenti tecnici con la trasformazione dei gruppi di lavoro in commissioni specializzate.Il consiglio, infine, non ha affrontato il tema dell’alleanza nella bancassicurazione con Generali (Intesa Vita), che dovrà essere rinnovata entro aprile. Intesa Sanpaolo ha guadagnato il 6,39% in Borsa.

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