da Milano
Larresto di Stefano Ricucci non ferma le trattative in corso tra la Banca popolare italiana e i potenziali compratori del 14,7% di Rcs di proprietà della Magiste, che la banca lodigiana ha in pegno a fronte di un finanziamento di 700 milioni di euro concesso dalla gestione Fiorani allimmobiliarista romano. Ne è convinta la Borsa, dove il titolo (+0,14% a 4,43 euro) si è ripreso nel finale di seduta tutte le perdite accumulate a metà seduta, quando era in rosso di oltre l1,6% a 4,35 euro. Predica ottimismo anche il legale di Ricucci, lavvocato Vittorio Ripa di Meana: «Non credo, ma vedremo nei prossimi giorni». I consulenti di Magiste e di Bpi stanno lavorando per fissare nuovi appuntamenti. La Banca popolare italiana, prima di prendere una decisione, vuole essere sicura che larresto di Ricucci non avrà impatto sulla situazione patrimoniale di Magiste. Lobiettivo del negoziato, infatti, è quello di trovare una soluzione concordata per sistemare il pacchetto Rcs senza traumi e nel contempo consentire la compensazione di tutto o di buona parte del credito vantato dalla Banca popolare italiana. I rappresentanti delle due società stanno prendendo accordi per fissare nuovi incontri, ma la nuova riunione comunque non è attesa a breve anche a causa dei ponti festivi delle prossime settimane. Se il negoziato non dovesse andare a buon fine, Bpi potrebbe comunque procedere al ricollocamento in Borsa del pacchetto azionario.
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