Inventarsi il lavoro? È un grande gioco

Inventarsi il lavoro? È un grande gioco

Quando il lavoro non c’è bisogna inventarselo, hanno pensato Mirco e Andrea. E ora i due designer ventenni usciti dal Naba hanno tirato fuori dal cappello l’idea dei giochi da tavola giganti. Hanno cioè proposto una serie di domeniche in cui ritrovarsi per confrontarsi a Monopoli, ribattezzato per l’occasione Milanopoli e milanesizzato nelle varie caselle, Trivial Pursuit, Subbuteo, Taboo, Battaglia navale, scacchi viventi, Twister e naturalmente Risiko. In tutto nove incontri e nove giochi con in comune le dimensioni maxi. Un esempio è il Risiko, a cui è stata dedicata l’ultima domenica, con una plancia di otto metri quadrati. È il progetto «Fun.cube», che non è un insulto, ma un’iniziativa che funziona a sentire uno dei suoi ideatori: «Non stiamo guadagnando molti soldi – commenta Andrea – ma intanto l’idea sembra funzionare visto che abbiamo sempre avuto gente e poi mi aspetto che con la primavera e l’estate ci siano sempre più persone». E in effetti il luogo in cui questa iniziativa è nata è molto adatto alla bella stagione: si tratta dell’edificio a forma di cubo in via Moscova 28, una struttura simile a una serra, visto che è trasparente, con un giardino esterno dove nelle domeniche organizzate dai due giovani c’è anche un mercatino di oggetti e vestiti vintage. Il bar all’interno del cubo, invece, mette a disposizione, oltre a una selezione di vini italiani, anche i tavolini esterni dove volendo si possono provare le versioni formato normale di molti giochi da tavola. Per restare in tema giochi, lo spazio di via Moscova offre anche un’area dedicata ai bambini dove possono distrarsi con gli amici mentre i «grandi» giocano come bambini. Insomma una domenica davvero alternativa che viene proposta da due giovani per sottrarsi al divano e televisione. E non è nemmeno la prima, né sarà l’ultima: Mirco e Andrea hanno già organizzato, insieme alla loro compagna di studi Erika, «Made.sign» lo scorso anno. Una serie di incontri tematici pensati per tentare di dare visibilità a giovani designer italiani under 30: sette appuntamenti con sette progetti selezionati a serata per provare a riflettere sul design made in Italy contrapponendo il passato e il presente. E un modo anche questo per sfruttare le proprie conoscenze e cercare di lavorare con gli altri. Concetto che torna buono anche per una delle prossime iniziative in preparazione al cubo, quando infatti alcuni amici musicisti della coppia di fantasiosi designer dovrebbero tenere delle brevi conferenze sulla musica indipendente. Un incontro in cui i vari momenti della storia della musica fuori dal giro delle grandi case discografiche saranno intervallati da brevi stacchi musicali acustici. Intanto per i prossimi mesi il calendario dei giochi giganti non è ancora terminato, ecco il calendario fino all’estate: il 22 aprile sarà il turno di Taboo, il 13 maggio invece sarà battaglia navale a tenere banco, il 3 giugno poi sarà la volta della partita a scacchi viventi, per terminare il primo luglio con una partita a Twister. Poi tutti in vacanza fino alla prossima stagione e alla prossima trovata dei due designer in erba.

Intanto i loro progetti vanno avanti e da una parte i giochi, dall’altra la cultura, e a volte tutte e due insieme, nello spazio di via Moscova 28 i ventenni milanesi dimostrano una vitalità non indifferente alla faccia della crisi e del pessimismo che l’accompagna.

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