Ai militari fermi davanti casa e che gli stavano dando la caccia, ha chiesto candidamente il perché di quella presenza. «Anche voi state cercando gli extracomunitari che stamattina si aggiravano da queste parti ?». Della moglie uccisa poco prima in cucina con una decina di coltellate neppure una parola. Né un ricordo. Un omicidio consumato in preda a un raptus e subito cancellato dalla memoria. In carcere Roberto Ventura, 68 anni, ex bancario in pensione, probabilmente ci rimarrà poco. Per lui dovrebbero spalancarsi le porte di una struttura sanitaria, dove curare le alterazioni mentali. La tragedia familiare che lha visto protagonista, si è consumata ieri mattina a Inveruno, in via Liguria, verso le 8. Il pensionato stava facendo colazione insieme alla moglie Adriana Selmin, di 69 anni. Forse a causa di un litigio, luomo è andato fuori di sé e dopo aver impugnato il coltello che era a portata di mano, ha massacrato la consorte, mentre nella sua camera, poco distante, dormiva il figlio di 38 anni. Le urla strazianti della donna hanno richiamato le attenzioni di una vicina di casa e quelle del giovane. Nel frattempo lex bancario è uscito facendo inizialmente perdere le tracce.
E mentre sul posto, dopo lallarme, arrivano lelisoccorso e i soccorritori del 118, costretti semplicemente a prendere atto del decesso avvenuto, conclusa la «passeggiata» Roberto Ventura è tornato a casa come se nulla fosse accaduto: «Ero uscito a cercare i marocchini...», ha detto ai carabinieri di Legnano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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