Arcore. I carabinieri lo hanno individuato in una manciata di ore. Un cinquantenne con problemi psichici, originario della provincia del Lazio. È lui lautore del gesto che ieri ha gettato lo scompiglio a Villa San Martino, residenza di Silvio Berlusconi. Una busta indirizzata allattenzione del presidente del Consiglio contenente una polvere di colore grigio verde.
La lettera, secondo quanto ricostruito, era giunta ad Arcore alcuni giorni prima, ma fino a ieri non era ancora stata aperta. A dare lallarme, verso mezzogiorno, è stato lo staff del premier. Sul posto sono arrivati i militari del gruppo di Monza e gli uomini del Nucleo batteriologico chimico radiologico (Nbcr) dei vigili del fuoco di Milano supportati dai colleghi monzesi. Subito è stata attivata anche la Procura del capoluogo brianzolo che procede nelle indagini e che già nella giornata di ieri ha eseguito un sopralluogo. Al personale che in quel momento si trovava nella residenza è stato chiesto di non abbandonare la villa e nelle ore successive tutti sono stati sottoposti a tampone e visita medica per scongiurare eventuali conseguenze per la salute.
Sullorigine della polvere contenuta nella busta tutto dipenderà invece dallesito delle analisi affidate al Cerna di Foggia, centro di referenza italiano per l'antrace, unico in Italia in grado di fare il test di rilevamento delle spore. Quel che è certo è che il cinquantenne è stato individuato dai militari con una vera operazione lampo. A mettere sulla pista giusta i carabinieri è stata la provenienza della lettera da un ufficio postale del Lazio.
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