Roma

Invito a cena con incubo: botte per prendere 1.500 euro

Si è trasformato in un incubo un invito a cena per un romeno di 24 anni. Venerdì sera a Campagnano era andato a casa di alcuni suoi connazionali per trascorrere una serata in compagnia. Invece i tre suoi «amici», come lui clandestini, avevano in testa un piano ben diverso: poco dopo il suo arrivo lo hanno aggredito e lo hanno legato a una sedia, quindi lo hanno tenuto segregato in casa fino alle 2 di notte picchiandolo ripetutamente. Infine lo hanno liberato, ma gli hanno sottratto tutti i suoi effetti personali: un telefono cellulare, una macchina fotografica, del denaro contante e altri oggetti che portava con sé per un valore complessivo di oltre 1.500 euro. Non appena i suoi aguzzini, due ragazzi e una ragazza di circa vent’anni, hanno deciso di lasciarlo andare, il giovane ha chiesto aiuto ad alcuni passanti che hanno avvertito il 112.

Sul posto sono subito arrivati i Carabinieri che hanno fatto irruzione nell’appartamento della «cena», hanno arrestato gli occupanti e li hanno rinchiusi nel carcere di Rebibbia, recuperando la refurtiva e restituendola al malcapitato, che è stato soccorso presso l’ospedale di Bracciano.

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