«Io, cacciatrice di nazi da anni inseguo il blogger romano»

«Io gli scrivo “come sta oggi il mio antisemita preferito” e lui risponde infuriato che non vuol vedere la mia firma con la stella di Davide sul suo blog». Accuse reciproche, vere e proprie dispute ideologiche o semplici scaramucce. Va avanti da due anni e mezzo la guerra di posizione tra «Milaus», soprannome della curatrice del blog «Liberali per Israele» e «H5n1», uno dei tanti nickname dell’irriducibile antisemita che ieri ha messo on line sul suo blog una lista di docenti ebrei della Sapienza. «È una sua fissazione - racconta Milaus - continua a dire che il tale e il tal’altro non sono italiani, ma israeliani, e lo desume tutto dal cognome. E sbagliando, come gli ho scritto tante volte: infatti molte di quelle persone non sono affatto ebree. Ma lui continua, in passato aveva aperto i blog “Boicotta Israele” o “Boicotta Usraele”. E se la prende anche con me, agli altri blogger manda messaggi dicendo “chiedete a Milaus se si sente italiana o israeliana”. Il bello è che io mi ritengo una grande amica di Israele, ma non sono ebrea». Di fondo resta un clima di sospetto reciproco: «Lui è paranoico, crede che dappertutto sia pieno di spie del Mossad». Ma si «beccano» a vicenda da talmente tanto tempo, pur non essendosi mai incontrati («so solo che lui è di Roma») che Milaus parla di H5n1 con una riprovazione che si mischia però alla consuetudine: «In fondo è un innocuo cretino.

In Rete ci sono altri personaggi, ben più pericolosi, quelli più subdoli, che insinuano senza mai dire così apertamente. Come quel professore della Sapienza che ha la pagina web su blogspot. Contro quelli che lanciano insulti mi sono rivolta alla polizia postale, ma contro questi altri difendersi è più difficile».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica