«Io, numero 17 per portare acqua al mulino»

Laura Bestoso, azzurra, ultima in lista in zona rossa, in Liguria.
«Non è tanto quello».
Cosa c’è di peggio?
«È il numero».
17, porta male.
«Potevano darmi il 13, il mio numero fortunato».
Alla Camera dalla Liguria non ci entrava lo stesso. Delusa?
«No, sono una prescelta: sono l’unica rappresentante di Forza Italia del Savonese, segno che mi apprezzano».
Sa di volpe con l’uva.
«No, davvero. Va bene stare in panchina a guardare gli altri giocare, in fondo sono una bambina, ho 31 anni».
Tesserata da quando?
«2001, anno in cui sono stata eletta nel mio Comune, Stellanello, 850 anime al confine con Imperia».
Appena iscritta già eletta.
«Assessore allo Sport fino al 2006, rieletta nel 2007. Ora vicesindaco».
Ma è ultima in lista.
«È uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo».
L’hanno messa lì a portare acqua al mulino.
«Farò campagna porta a porta».
850 porte.
«Il confronto con la gente mi piace».
Berlusconi dice che dovete convincere gli indecisi. Lei come farà?
«Dirò di dare un’opportunità al Pdl, anche solo per curiosità».
Curiosità.
«In effetti questa cosa devo argomentarla. È che io Berlusconi lo voto a occhi chiusi».


Lo ha conosciuto?
«A Genova dopo un comizio, mi ha chiesto come mi chiamo, ma poi è scattato subito il bagno di folla...».
L’orda barbarica dei fans.
«Berlusconi o lo ami o lo odi».
Per lei vale la prima.
«Sa sempre rimettersi in gioco. E punta sui giovani».

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