Cronaca locale

«Io parto», un viaggio nella maternità

«Spero che ciò faccia riflettere sul bisogno di rinnovamento dell’arte del costruire»

Fare un figlio è un'avventura, è un po' come intraprendere un viaggio. Sarà per questo che al Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo è allestita una mostra dal titolo «Io parto», gioco di parole che racconta la gravidanza e le sue connotazioni nel quotidiano urbano. Le immagini esposte, realizzate dalla fotografa Paola De Pietri appositamente per questa occasione, ritraggono donne che portano a spasso il pancione per la città. Queste madri sembrano compiere un percorso, sembrano gironzolare, sembrano sculture di arredo urbano dalle forme naturali e tondeggianti, plasmate da un'esperienza che le trasforma e le condurrà in una nuova vita. Dentro loro e intorno, si percepisce l'ignoto che le attende, il coraggio e l'incoscienza che le muove e perfino l'insicurezza per gli imprevisti che dovranno affrontare. Molte opere della De Pietri sono sparse in altre cinque sedi pubbliche di Cinisello Balsamo: ufficio anagrafe e ufficio tecnico del Comune, biblioteca civica, ufficio postale, chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio, un espediente utile per incontrare i cittadini e stimolarli a riflettere sulle molte difficoltà della maternità nel mondo moderno. L'evento si inserisce all'interno dell'ambizioso progetto «Madri oggi», nato in occasione del venticinquesimo anniversario della Casa dell'Accoglienza di Cinisello Balsamo, struttura dedicata all'assistenza e alla tutela delle mamme in difficoltà. La mostra è accompagnata dalla proiezione di un video sul tema del difficile rapporto madre-figlio in carcere.
Ingresso libero.
Info: tel. 02.

6605661.

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