(...) La caduta del «re» rischierebbe di spazzare via gli aspiranti tali che comunque a lui si ispirano (per il modo di fare politica, magari non per le idee) e che ancora non hanno la forza sufficiente per sostituirsi sul suo trono. Molti se lo augurano per vedere la fine del leaderismo e per tornare ad una politica di mediazione e concertazione gestita dai partiti, un po' sul modello della prima repubblica. Non so quale sia la soluzione migliore, anche se la storia ci insegna che i momenti di maggiore fulgore vi sono stati quando esisteva un qualcuno che comunque si assumeva la responsabilità di una scelta. Mi spaventa un futuro in cui le decisioni siano sempre collegiali al fine di non doversi assumere responsabilità dirette ed evidenti. Intendiamoci: non sono mica per una dittatura! Però anche nella democrazia alla fine si deve decidere, senza nascondersi dietro al gruppo.
Quindi che dire? Tu, Direttore, rimpiangi sempre che non ci siano abbastanza Renzi nel centrosinistra, soprattutto in Liguria, dove secondo me ci sono invece ottimi giovani del Pd come Basso. Io rimpiango non ci siano abbastanza Berlusconi (per le capacità, magari non proprio per le abitudini extralavorative...
*tesoriere regionale Pd
assessore al Bilancio Santa Margherita Ligure
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