In 20 anni di iscrizione alla Lega, ci è andato quasi sempre, così come al raduno di Venezia che alterna con quello alle sorgenti del Po. Ma questa volta, giura, per nulla al mondo avrebbe potuto mancare. E nemmeno la caduta di novembre e quella difficoltà a camminare lhanno fermato. Il racconto di Renzo Di Prima (nella foto con il sottosegretario Sonia Viale), assessore della Lega nel Municipio Medio Levante comincia dal viaggio in pullman da Genova «sempre allegro e chiassoso» con i volti che si conoscono da una vita e quelli nuovi. «Alle 11 arriviamo sul pratone e ci disperdiamo per vedere i tantissimi gazebo; mi faccio subito un bel panino col cotechino e, con il fido Marco, inizio a fare foto su foto; finché sento una voce che mi chiama, mi giro ed ecco la nostra bella sottosegretaria Sonia Viale: ci facciamo fare una foto, ennesimo ricordo di questi fantastici raduni. Poco dopo mezzogiorno, dal palco inizia a parlare lUmberto: mi emoziona sempre la sua voce dal timbro reso roco dalla malattia che non lo ha fiaccato. Tutti conoscono ormai il contenuto del suo discorso, quindi non mi ci soffermo; il popolo leghista si è espresso chiaramente e Bossi che ben lo conosce, pur con la prudenza dovuta al pericoloso momento economico, ha fatto richieste precise e inderogabili ai cari Silvio e Giulio, con paletti che dovranno scandire i tempi di attuazione: a breve, poi tra metà settembre e fine anno».
«Non cè più tempo da perdere con menate varie; non abbiamo intenzione di prenderci una terza sberla; gli accordi già presi vanno ottemperati pacta sunt servanda e sui nuovi la Lega dovrà essere intransigente fino alle estreme conseguenze e in tutte le istituzioni dove siamo presenti.
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