«E non solo lui, tutta questa giunta»
Ma perché tanta sfiducia?
«Perché hanno fallito, perché nella Sanità stanno portando avanti una politica fallimentare».
Si riferisce alle liste dattesa?
«Sono un esempio lampante, tante promesse, tanti impegni, e poi sono soltanto aumentate. Ma non è lunico caso di fallimento».
Dica pure.
«Quello che non posso accettare è che vengano spesi tanti soldi, io dico addirittura sprecati, mentre per la Sanità non ci sono mai i fondi».
Soldi sprecati, come?
«Basta guardare alle consulenze. Il Giornale ha spesso riportato le interrogazioni di Matteo Rosso e di Gianni Plinio sui soldi dati a destra e a manca. Poi però finisce lì».
Mentre lei...
«Io voglio che il presidente Claudio Burlando venga a spiegarmi, cioè a spiegare pubblicamente ai cittadini il perché di certi soldi dati un po a tutti. È un nostro diritto sapere dove finiscono i nostri soldi».
Però proprio questanno, magari un po anche a seguito delle battaglie di Rosso, di Plinio, del Giornale, le consulenze sono state abbattute dalla Regione?
«Ho qua tutti i tabulati. Nel 2007 sono stati distribuiti in consulenze oltre 2 milioni e 800mila euro. Finora, nel 2008, sono 331mila».
Forse anche qualcosa in più, ma appunto, sono state abbattute.
«E allora perché non sono state abbattute prima? Se certe spese si potevano evitare, non capisco perché non venissero evitate. Faccio un discorso bipartisan, chiedo a tutti gli amministratori precedenti di spiegarci se davvero cera bisogno di spendere questo denaro».
Si doveva investire in altro modo?
«Certamente. Penso alle necessità della Sanità, che è il settore che conosco. Basti il fatto che con i soldi delle consulenze del 2007 ci si sarebbe pagato lo stipendio per unintera carriera a due medici. Però chissà perché medici e infermieri mancano perché non ci sono soldi per pagarli. Senza contare che per sostenere le associazioni di volontariato,la ricerca non cè mai un euro».
Unione a sinistra però sostiene questa maggioranza?
«Ho già avuto diverse discussioni con il presidente del consiglio Ronzitti, con il capogruppo Bonello.
Ripartendo da dove?
«Dalle necessità reali dei cittadini. Da quei settori su cui non si può risparmiare. E soprattutto dal coraggio di spiegare sempre come vengono impiegate le risorse»
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