Città del Vaticano - Un saluto, la consegna di un libro, un baciamano: poche parole intercorrono tra Benedetto XVI ed Ettore Gotti Tedeschi, presidente dello Ior indagato per presunta violazione delle norme antiriciclaggio, ma é subito chiaro alle persone a loro più vicine il valore simbolico di quei gesti. Esprimono vicinanza, stima e fiducia da parte del pontefice per il banchiere scelto apposta per dare trasparenza all'Istituto Opere Religiose e cancellare per sempre il ricordo dell'era Marcinkus.
Gotti Tedeschi ha assistito con la moglie Francesca all' ultimo Angelus da Castel Gandolfo (venerdì il Papa rientrerà in Vaticano) e, al termine dei saluti ai pellegrini, lontano dalle telecamere ma alla presenza di numerosi testimoni, si è messo in fila per il baciamano. Consegna al pontefice un suo libro scritto con Rino Camilleri dal titolo suggestivo: "Denaro e paradiso. L'economia globale e il mondo cattolico", edito nel 2004 da Piemme ma ora ristampato da Lindau. La prefazione alla nuova stampa, scritta di suo pugno dal segretario di Stato Vaticano, Tarcisio Bertone, era stata pubblicata dall'Osservatore Romano sul numero del 22 settembre, poche ore dopo la notizia dell'apertura dell'inchiesta da parte della Procura di Roma. Libro simbolo, dunque, di un modo "etico" di fare banca, e anche dello stretto legame tra Gotti Tedeschi e chi sta molto in alto in Vaticano, donato al Papa subito prima dell'auspicato chiarimento in Procura.
Da giorni segreteria di Stato, Osservatore Romano, e il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, in una lettera al Financial Times, sostengono che si è trattato solo di un "malinteso" e subito é stato chiesto di poterlo chiarire. Secondo fonti vaticane, Gotti Tedeschi e Cipriani saranno sentiti in settimana, forse già domani. E se prima di quell'appuntamento mancava solo la "benedizione" del Papa, ora c'é stata anche quella. "E' evidente che si è trattato di una attestazione di stima e fiducia", hanno riferito all'Ansa fonti vaticane presenti all'incontro, "un modo per sottolineare pubblicamente, a soli cinque giorni dalla notizia dell'indagine avviata dalla Procura di Roma, la vicinanza e il sostegno da parte del pontefice all'economista e banchiere scelto pochi mesi fa per guidare l'Istituto Opere religiose in un percorso di totale e irreversibile trasparenza". Una trasparenza che forse - azzarda qualcuno entro le mura - "non è bene accolta da tutti".
Le stesse fonti ribadiscono sorpresa e perplessità per l'iniziativa della Procura di Roma, giunta peraltro a fronte di un rapporto "costante e cordiale" tra i vertici dello Ior e la Banca d'Italia. "Gotti Tedeschi è tranquillissimo". Nessun dubbio sul fatto che l'equivoco sarà chiarito non appena il presidente ne avrà l'opportunità. "Parlare di morale in economia oggi è quanto mai opportuno - affermava il cardinal Bertone nella prefazione al libro di Gotti Tedeschi - dato che è stato ampiamente riconosciuto che la crisi economica globale ancora in atto è stata generata dallo sfaldamento o dal misconoscimento dei valori morali".
Ettore Gotti Tedeschi è stato nominato quasi esattamente un anno fa, il 23 settembre del
2009, al vertice della banca vaticana, in sostituzione di Angelo Caloia. Consigliere d'amministrazione del Sanpaolo Imi e della Cassa Depositi e Prestiti, insegna Etica della finanza all'Università Cattolica di Milano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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