IPhone all’estero manda in orbita la bolletta

da Milano

Sempre online con iPhone di Apple. Il nuovo smartphone che in soli 70 giorni ha trovato un milione di fan è un vero cellulare multimediale. Tante funzioni sono però costate care ad alcuni neo utenti che hanno portato l’iPhone dagli Usa in trasferta all’estero. Anche perché At&t che vende in esclusiva iPhone e vanta sul fronte mobile ben 63 milioni di clienti (grazie all’acquisizione di Cingular) ha fissato delle tariffe di roaming piuttosto elevate. Infatti con 24 dollari al mese stando all’estero si possono ottenere solo 20 megabite di traffico. Ben poco dunque per un cellulare come iPhone che appena si collega alla rete non solo scarica mail ma, se le funzioni non vengono disattivate, fa anche altre cose come sincronizzare l’agenda degli appuntamenti con quella del pc di casa. E guai ovviamente a consultare applicazioni che scaricano dati come un fiume in piena tipo Google Maps. Il risultato di tanta tecnica efficienza è stata la bolletta da 3mila dollari pagata da un utente che ha usato il suo iPhone durante un viaggio di due settimane in Inghilterra e Irlanda. O i circa mille dollari addebitati a un altro che ha scoperto, pur senza aver mai telefonato, che il suo iPhone ha scaricato la posta ben 500 volte.

At&t ha spiegato che solo gli utenti Blackberry possono ottenere un abbonamento flat quando viaggiano all’estero. Per questa volta però il gigante delle tlc è stato magnanimo e ha rimborsato i clienti iPhone che si sono lamentati per la scarsa trasparenza delle informazioni fornite.

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