da Bagdad
Il ministro degli Interni iracheno ha affermato ieri con soddisfazione che negli ultimi tempi la violenza nella capitale è stata drasticamente ridotta, grazie allazione delle forze di sicurezza, ma proprio mentre parlava i terroristi sono entrati in azione a Bagdad nella sede del corpo di élite della polizia e in altre zone della città e del Paese, causando la morte di una trentina di persone.
Il ministro Bayan Jabbor Sulagh ha convocato una conferenza stampa per fare il punto dellOperazione Barq (Saetta, in arabo) avviata una decina di giorni fa dal ministero degli Interni e da quello della Difesa. «È un successo, ha permesso di ridurre la violenza in città di oltre il 70 per cento», ha detto.
Ma nella stessa occasione ha dovuto informare i giornalisti che un terrorista è riuscito a entrare nella sede del comando del corpo scelto della polizia, la Brigata Lupi, e a farsi saltare in aria, uccidendo tre persone e ferendone unaltra. Fonti di polizia avevano stamane riferito di otto morti e 20 feriti.
Lobiettivo del terrorista, ha precisato il ministro, era il il generale Mohammed al Qureishi, noto con il nome di battaglia Abu Walid, comandante e fondatore della Brigata del Lupi, che però non è stato coinvolto nellesplosione. Lattentatore suicida era un infiltrato, arruolatosi nella stessa brigata, ed è entrato nelledificio in divisa e mostrando il cartellino di riconoscimento.
Ma lelenco degli attacchi di ieri è lungo.
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