La maggior parte degli oppositori iraniani ha ascoltato ieri lappello dei suoi leader a non scendere in piazza per il primo anniversario della contestata rielezione del presidente Mahmoud Ahmadinejad. Ma i capi del fronte anti-governativo, Mir Hossein Mussavi e Mehdi Karrubi, che hanno motivato la loro decisione con il pericolo di una nuova sanguinosa repressione, hanno riaffermato la volontà di continuare nella protesta. Secondo notizie diffuse dal sito dellopposizione Rahesabz, vi sarebbero stati comunque tentativi di oppositori di manifestare e sporadici scontri con le forze di sicurezza sulla Piazza Vali Asr, nel centro della capitale. Messaggi rimbalzati su Twitter, impossibili da verificare, parlano di incidenti anche a Shiraz e altre città del Paese, con le forze anti-sommossa che avrebbero sparato gas lacrimogeni e operato alcune decine di arresti.
Nulla a che vedere con le grandi manifestazioni dello scorso anno, represse con un bilancio di decine di morti e migliaia di arresti. Anche se ieri sera, come avvenuto nel 2009, era tornato ad alzarsi da molte terrazze di Teheran il grido di protesta di «Allah Akbar» (Dio è grande).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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