Abuja. Unautobomba guidata da un kamikaze ha fatto strage nel quartier generale dellOnu, nella capitale nigeriana Abuja. Le vittime sono almeno 18, i feriti non meno di undici. Lattentato è stato rivendicato da Boko Haram, la setta dei talebani nigerianì responsabili da anni di decine di attentati nel nordest del Paese. Lattacco è simile a quello condotto nel giugno scorso contro un parcheggio della polizia ad Abuja e viene considerato il segnale di una pericolosa escalation del terrorismo in Nigeria. Lauto guidata si è lanciata dentro ledificio: «Abbiamo visto soltanto lesplosione dal palazzo - ha raccontato un dipendente dellOnu, Ocilaje Michael -. Tutte le persone nel seminterrato sono rimaste uccise. I loro cadaveri sono disseminati dappertutto».
Il palazzo, dove lavorano 400 persone, è annerito da cima a fondo e i resti dellauto sono incastrati nel seminterrato. Il segretario generale dellOnu Ban ki-Moon ha condannato lattentato definendolo «abominevole», il presidente americano Barack Obama lo ha definito «orribile e vigliacco», il capo di Stato nigeriano Goodluck Jonathan lo ha bollato come «barbaro» e il ministro degli Esteri italiano Frattini lo ha definito «un vile attentato: sono molto addolorato».
I talebani nigeriani hanno rivendicato lattentato con una telefonata alla Bbc e un funzionario delle Nazioni Unite ha rivelato che lOnu era stato informato un mese fa di essere nel mirino dei terroristi, per questo la sicurezza era stata rafforzata in tutti gli uffici in Nigeria.
Boko Haram è una setta islamica radicale attiva nel nordest. Il suo nome significa «leducazione occidentale è peccaminosa». La setta, che si ispira ai talebani afghani, rifiuta la cultura occidentale e propugna il ritorno alla sharia.
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