Irpef, per 220mila milanesi arriva il conto Finita la manfrina, il sindaco scopre le carte: pagherà da 67 euro in su chi ne dichiara 33.500 lordi

«Di più non si può fare, o crolla la manovra». Lo ammette anche il Pd, che oggi incontrerà il sindaco con il resto della maggioranza e proverà a convincere la sinistra radicale che l’addizionale Irpef si può alzare solo da 26mila a 33.500 euro di reddito, ma non al tetto dei 40 o 50mila proposti da Idv (che si asterrà dal voto), Sel e SinistraXPisapia. Oggi troveranno la quadra con Giuliano Pisapia sugli emendamenti alla delibera votata dalla giunta venerdì scorso che approderà domani in aula. Tempi stretti, opposizione agguerrita (Pdl e Lega promettono ostruzionismo serrato e presenteranno mozioni per bloccare la stangata o almeno tutelare famiglie numerose e con disabili). Ma venerdì, salvo sorprese, c’è la volontà bipartisan di chiudere i lavori dell’aula e partire per le ferie evitando sedute dal primo agosto in poi.

E sembra inevitabile che a pagare siano i redditi da 33.500 euro in su. Sono 220.663 milanesi. Il minimo (per un netto di circa 25mila euro) è 67 euro l’anno. Chi dichiara 50mila euro pagherà 100 euro, a 75mila euro l’imposta è di 150, a 100mila euro di 200 euro l’anno.

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