Ischia sperimenta una nuova formula: giunta Pd-Pdl

RomaC’è un matrimonio anomalo che si sta consumando in queste ore all’ombra del Castello Aragonese, in una delle isole più belle del Mediterraneo. Un abbraccio mortale tra Pdl e Pd, che potrebbero presto ritrovarsi sotto lo stesso tetto politico, sperimentando una unione destinata a far discutere e accendere inevitabili polemiche non solo locali ma anche regionali e nazionali.
Sabato scorso, infatti, Giuseppe Ferrandino, sindaco di Ischia e consigliere provinciale del Pd, e Domenico De Siano, vicesindaco di Lacco Ameno e consigliere regionale del Pdl, in una affollatissima sala del Bar Calise hanno ufficializzato la loro alleanza. Un accordo che diventerà operativo immediatamente. Infatti non solo alle prossime elezioni amministrative, in programma nella primavera 2012, i rappresentanti dei due principali partiti italiani correranno insieme. Ma da subito i consiglieri del Pdl di Ischia – fino a ieri in minoranza – hanno deciso di passare all’azione e sposare convintamente la causa del primo cittadino ischitano, aggiungendo i loro voti a quelli del Pd. Una sorta di supermaggioranza che metterà insieme quasi il 90% del consiglio.
L’operazione - che per molti dentro i due partiti ha il sapore dell’inciucio - a detta dei protagonisti potrebbe avere la valenza di un laboratorio in cui sperimentare alleanze per il futuro. «Il nostro è un progetto unico, ambizioso e straordinario – spiega il sindaco di Ischia – da qui potrebbe partire un’idea destinata a fare proseliti anche altrove. Bisogna mettere da parte personalismi e vecchi contrasti e lavorare uniti per lo sviluppo dell’isola creando politiche comuni su temi come trasporti, rifiuti, urbanistica». Poco spazio alle perplessità espresse dal partito e da parte di coloro che temono che all’ombra del «tutti dentro» possa nascondersi il desiderio di bloccare gli abbattimenti delle costruzioni abusive. «Il partito» continua Ferrandino «deve capire. L’alleanza, comunque, è soltanto di natura civica».
Dall’altra parte della barricata De Siano sostiene che «non siamo davanti a un inciucio ma un’alleanza che serve a portare a compimento punti politici e programmatici altrimenti irrealizzabili». «Solo uniti si riusciranno ad avere riscontri positivi e a risolvere i problemi della nostra isola che da anni singole amministrazioni non riescono a risolvere». I primi effetti, comunque, iniziano a farsi sentire. Il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli annuncia che - qualora venisse ratificata dai vertici provinciali, regionali e nazionali del Pd - questa alleanza decreterebbe la fine del centrosinistra.

E Idv, Sel, Socialisti e Federazione della Sinistra aggiungono: «Non esistono giustificazioni o ragionamenti politici che in nome di una spartizione amministrativa e familiare dei comuni possa consentire una scelta simile. O questa alleanza viene disconosciuta da Bersani o mette in discussione l’alleanza provinciale e regionale. È urgentissimo un tavolo della coalizione in tempi rapidissimi».

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