Islamici scatenati: «Rapiremo Cristiano Ronaldo»

L’ombra di Al Qaida si allunga sui Mondiali di calcio del 2022 in Qatar, assegnati l’altro ieri a Zurigo tra forti sospetti di corruzione. In queste ore, numerosi messaggi di estremisti islamici che inneggiano all’avvento del Califfato Islamico e a Osama Bin Laden stanno inondando i forum jihadisti sul web, facendo scattare l’allarme tra gli esperti di antiterrorismo. Il timore è che alcune cellule possano sfruttare la ribalta internazionale dei Mondiali per preparare un attentato clamoroso, come il rapimento della star del calcio, Cristiano Ronaldo, di cui si parla esplicitamente in uno dei forum monitorati dal sito d’intelligence Usa “Site“.
«La finale della Coppa del Mondo in Qatar sarà la più entusiasmante mai disputata. Il calciatore portoghese, Cristiano Ronaldo, sarà rapito e Al Qaida vincerà la competizione», scrive in un messaggio un utente che si firma Abu Khubeib al-Khorasani. Altri estremisti prefigurano scenari che vedono gli uomini di Osama Bin Laden alla guida di uno stato islamico nel Golfo nei prossimi anni. «Illusi, sappiate che Al-Qaida è in procinto di stabilire la legge di Allah - afferma un altro utente che si firma Hafeed al-Hussein - nel 2022 non ci saranno più il Qatar, il Kuwait e l’Arabia Saudita, ma un grande emirato chiamato Stato Islamico».
Ma le minacce riguardano anche la Russia, sede della Coppa del Mondo di calcio del 2018, la cui regione del Caucaso è stata teatro negli ultimi tempi di forti tensioni a causa dell’attività terroristica degli estremisti islamici. «Nel 2018 - si legge in un messaggio - la Russia organizzerà l’evento e i nostri fratelli dell’Emirato del Caucaso, con l’aiuto di Allah, appoggeranno la nostra causa».


Ma è sempre l’edizione in Qatar, la prima in Medioriente, a scatenare le fantasie dei fondamentalisti sul web. «Sarà la prima Coppa del Mondo per mujahedin», dichiara Huna al-Qaeda che lancia l’ennesima inquietante minaccia: «Vinceremo coppe e medaglie, cattureremo cristiani e apostati e forse ci saranno anche sequestri».

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