Caro direttore,
solo a lei posso inviare un appello per la libertà di conversione degli islamici, come avviene per cristiani che si convertono all'Islam.
Oltre che ai suoi lettori abituati alla libertà di pensiero, la estendo ai 42 docenti universitari di sinistra preoccupati per la libertà di ricerca, a don Gallo, don Farinella, don Balletto che vantano libertà di opinione tra il clero. Ad essi sarebbero invitati donne e uomini che lottano per la laicità dello Stato.
Se l'appello fosse accolto chiederei di promuovere una manifestazione di solidarietà con Abdul Rahman convertito a Cristo nella sala del Comune di Genova, dove si è fumato droga e si offrono grifi d'oro.
Dovrebbe presiedere il sindaco Pericu che sta procurando agli islamici liberi il controllo di una moschea dalla quale potrebbe uscire un verdetto di morte per apostasia.
Ai 42 docenti e al clero libero chiedo in alternativa una dichiarazione d'incapacità di intendere e di volere, l'unica che potrebbe salvare la nostra libertà per la Verità. La sinistra stalinista, relativista e laicista italiana nulla sa e dice in ordine a questa libertà.
In occidente il cristiano Rahman dovrà temere, come capita a noi, l'incapacità d'intendere di taluni intellettuali e di preti e vescovi progressisti, che dialogano con i suoi giudici.. Posso sperare in un incontro a Palazzo Tursi o in una semplice adesione all'appello?
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