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Island Effe, sorpresa in rosa del Lotteria

Non c’è una formula matematica per spiegare quanto nelle corse al trotto in percentuale incidano la forza del cavallo, l’abilità del driver e lo schema tattico. Ma se non sono fattori di pari importanza, poco ci manca e l’ennesima riprova l’abbiamo avuta nel Lotteria andato in archivio con la sorpresa in rosa di Island Effe. Senza nulla togliere alla femmina volante dell'allevamento dei Sette, tra i cui comproprietari spicca Bruno Grizzetti, trainer d'eccellenza del turf italiano, gran parte del merito del trionfo va di diritto al suo interprete, quel Pietro Gubellini, per tutti Pippo, figlio del mitico Edy, che dal cilindro ha estratto l'ennesima magia della sua luminosa carriera. Le batterie avevano infatti evidenziato la netta superiorità dello svedese Opal Viking e dello yankee Algiers Hall. Il «Vichingo» aveva passeggiato in testa con il pensiero già rivolto alla finale, mentre Algiers aveva incantato volando da dietro a media di 1’11”7. Dopo una prestazione così bella, ma senza tenere in debita considerazione il non trascurabile fatto che, ogni volta che l'allievo di Vecchione corre in testa, si pianta in arrivo, il suo team ha deciso a tavolino di giocarsi la finale al comando. Nonostante il ritmo blando nel primo chilometro Algiers, appena messo il naso in retta, ha mollato baracca e burattini. Opal, dopo avere girato sempre di fuori a quel punto è passato ma il percorso esterno aria in faccia gli ha tagliato le gambe ed è entrato in azione San Pippo, facendo uno slalom per saltare Oiseaux de Feux e replicare alla punta di velocità del solito Ghibellino, ottimo secondo. L'inno di Mameli, l'invasione di pista dei 7mila napoletani presenti e le lacrime di gioia di Pippo, al suo primo trionfo nel Lotteria, sono state la degna cornice. Se da un lato infatti sono mancati all'appello i grandi nomi del trotto mondiale, dall'altro Agnano ha saputo diventare la sintesi perfetta di quello che occorre per rilanciare l'ippica italiana: spettacolo, emozioni e il pubblico sugli spalti, pronto ad applaudire o fischiare le luci e le ombre degli uomini e cavalli. Onore comunque ai piloti italiani che si dimostrano ancora una volta i migliori in sediolo: Vecchione ci ha per lo meno provato, Pippo ha segnato l'ennesimo goal della carriera e Roberto Andreghetti ha portato nella scuderia di Ghibellino un bell'assegno da 100mila euro. Per finire va sottolineato l'ottimo lavoro svolto nel week-end da Unire tv, che tornando all'antico ha degnamente coperto l'evento con interessanti dirette dalle scuderie, facendo vivere anche a chi era a casa i colori di una grande corsa.

Era ora.

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