Islanda, nube in Italia: Aeroporti chiusi dalle 6 alle 14 in tutto il Nord

La nube di fumo e cenere ha trasformato il nord Europa in una no fly zone e crea problemi anche nel nostro Paese. Continuano i disagi: Eurocontrol calcola in 17mila i voli cancellati. Problemi per i funerali di Kaczynski. Le foto

Islanda, nube in Italia: 
Aeroporti chiusi dalle 6 
alle 14 in tutto il Nord

Reykjavìk - L’emergenza causata dall’eruzione del vulcano nei pressi del ghiacciaio di Eyjafjallajokull in Islanda sta lasciando mezza Europa a terra. La gigantesca nube di cenere che sorvola i Paesi della parte settentrionale del continente costringe alla chiusura degli aeroporti e le autorità di diverse città hanno già annunciato che i voli resteranno ancora fermi. E la minaccia è arrivata anche nel nord dell'Italia dove gli aeroporti sranno chiusi dalle 6 alle 14.

Dalle prime analisi fatte dall’università islandese di Reykjavik, rese note dal geofisico Mike Burton, è emerso che le ceneri sono molto più sottili del previsto e il magma è molto più viscoso, tanto da rendere l’attività del vulcano più esplosiva.

Anche l'Italia nella morsa L'Enac ha disposto "l'interdizione al volo strumentale di tutto il Nord Italia fino ai 35 mila piedi, cioé 10.668 metri, dalle sei alle 14 di domani". In tutti gli aeroporti del Nord, in quella fascia oraria, gli unici voli autorizzati saranno quelli di emergenza. L'autorità dell'aviazione civile italiana, in una nota diffusa in serata, ha spiegato che la decisione di chiudere lo spazio aereo del Nord Italia è volta a "garantire la massima sicurezza dei voli italiani" dopo le informazioni aggiornate fornite dal bollettino sullo spostamento della nube provocata dall'eruzione vulcanica in Islanda. L'interdizione, denominata 'Flight information region' Milano, è al volo strumentale da livello 0 fino a livello 350 - si legge nella nota - equivalente, appunto, ad un'altitudine di 35 mila piedi. Tutti gli aeroporti del Nord Italia, come Torino Caselle, Milano Malpensa, Milano Linate, Bergamo, Venezia e Bologna, saranno quindi chiusi al traffico. Nessuna restrizione, precisa l'Enac, subiranno i sorvoli oltre il livello dei 35 mila piedi. Sabato sarà disponibile un nuovo bollettino sullo spostamento della nube, che consentirà alle autorità aeronautica italiane di di adeguare i provvedimenti relativi al proprio spazio aereo. Le compagnie aeree e i gestori degli scali italiani - conclude la nota dell'Ente nazionale dell'aviazione civile - sono "impegnati a fornire la massima informazione ai passeggeri, al fine di limitare il più possibile i disagi, di fronte ad una situazione del tutto eccezionale, cui si sta facendo fronte garantendo anzitutto la sicurezza dei voli".

Situazione stazionaria per 24 ore Secondo le previsioni dellEurocontrol non ci saranno cambiamenti significativi nella situazione del traffico aereo nelle prossime 24 ore. Dall’Islanda giungono notizie di una continuazione sporadica dell’attività del vulcano, mentre continua ad esserci alta pressione sul Nord Atlantico. La concentrazione di ceneri vulcaniche nella troposfera nelle ultime ore probabilmente si estenderà un pò più a sud e un pò più a est, liberando alcune zone a nord, tanto che alcuni voli sono potuti riprendere in Svezia e in Norvegia, hanno aggiunto gli esponenti di Eurocontrol.  Le previsioni del modello relative alla concentrazione e allo spostamento della "nube" di ceneri vulcaniche, ha sottolineato Flynn, "sono state confermate da tutti gli sviluppi delle ultime ore". 

Traffico semi-paralizzato La chiusura contemporanea degli aeroporti di Heathrow (Londra) e Francoforte significa che il traffico aereo europeo è semi-paralizzato. Eurocontrol, l’Organizzazione europea per la sicurezza della navigazione aerea, prevede che alla fine di venerdì risulteranno cancellati circa 17mila voli (oltre il 60% dei 28mila voli che giornalmente solcano i cieli europei). Giovedì erano stati annullati quasi 8mila voli. Ripercussioni anche in Italia con 59 voli cancellati a Fiumicino e 45 a Bologna. In Belgio la chiusura dello spazio aereo è stata prolungata almeno fino alle 10, in Olanda fino alle 6. In Gran Bretagna oggi non si vola. Dopo le 18 potrebbero riprendere solo i collegamenti tra la Scozia e l’Irlanda. In Svezia e in Norvergia decollerà qualche volo domestico, ma i tre hub della scandinavi, Oslo, Copenaghen e Stoccolma, sono chiusi. In Francia restano chiusi 25 aeroporti. Anche l’Ungheria ha deciso la chiusura per 24 ore, a partire da oggi, dello spazio aereo. Stessa decisione anche dalla Svizzera.

La nube avvolge Mosca La nube di ceneri vulcaniche proveniente dall’Islanda ha raggiunto Mosca. La capitale russa è avvolta da un semicerchio di particelle fini, ha detto il direttore generale del servizio meteorologico Roshydromet Marina Petrova. "Abbiamo rapidamente trasmesso le informazioni alle autorità aeronautiche: toccherà a loro decidere se utilizzare lo spazio aereo della Russia", ha aggiunto. Secondo il governo tuttavia la nube non minaccia la salute dei russi e traffico aereo nel Paese, ha detto il capo del ministero delle Risorse Naturali Yuri Trutnev. Secondo il ministro "in base alle previsioni" la nube "potrebbe diffondersi negli Urali settentrionali, ma in concentrazioni molto basse. Tutto il traffico aereo potrà essere rispettato. Pericoli per la salute non esistono".

I primi aeroporti a riaprire In giornata dovrebbero riaprire gli aeroporti di Parigi Charles de Gaulle e Orly ma non c’è ancora conferma. In Germania sono chiusi gli aeroporti di 11 città tra cui Berlino. La nuvola di cenere rischia di impedire il ritorno di Angela Merkel dagli Usa. Il cancelliere dovrebbe rientrare oggi pomeriggio ma il suo aereo dovrà essere dirottato su un altro scalo. La nuvola però si sta spostando verso sud e in giornata potrebbero chiudere anche gli scali di Monaco di Baviera di Stoccarda. Non si vola sui cieli austriaci e su quelli baltici. La nuvola inoltre si sta spostando a est. Lo scalo di Sofia ha chiuso i battenti, come anche gli aeroporti polacchi.

I funerali di Kaczynski Non verrà modificata "in nessun caso" la data del funerale del presidente polacco Lech Kaczynski e della moglie Maria, nonostante la

nube di cenere vulcanica che si è addensata sul Nord Europa. Lo ha detto il portavoce della presidenza polacca Jacek Sasin, dopo aver prospettato in mattinata la possibilità di un rinvio. Lo riporta l’agenzia polacca Pap.

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