Gerusalemme - Le armi non tacciono in Medio Oriente nel giorno del sessantesimo anniversario della costituzione dello Stato ebraico. Un razzo lanciato dalla città di Beit Lahiya, nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, è caduto su un centro commerciale di Ashkelon nel sud di Israele causando almeno 14 feriti di cui tre gravi, tra cui una bambina di sei anni.
Il bilancio dell'attacco È di almeno 14 feriti l’ultimo bilancio delle vittime dell’esplosione di un razzo palestinese in un centro commerciale della città di Ashkelon, nel sud di Israele. Lo hanno reso noto fonti del Magen David Adom, i servizi di soccorso israeliani, precisando che tre persone sono rimaste ferite seriamente, due moderatamente e nove in maniera lieve. Il gruppo ha aggiunto che tutti i feriti sono stati evacuati dal luogo dell’attacco. Secondo Leah Malul del Barzilai Hospital di Ashkelon, una donna e la sua figlioletta e un secondo bambino sono rimasti feriti in modo serio. La stessa fonte ha aggiunto che anche un’altra donna è ferita gravemente. La Jihad islamica ha rivendicato la responsabilità dell’attacco odierno con un comunicato sul suo sito Web.
Olmert: "Israele non tollererà altri attacchi" Israele "non tollererà" nuovi attacchi da Hamas. Lo ha detto il Primo ministro israeliano Ehud Olmert a conclusione del suo incontro con il presidente Usa George W. Bush a Gerusalemme.
Olmert ha detto anche di sperare che Israele "non dovrà intervenire contro Hamas con quei mezzi militari che Israele non ha cominciato ancora a usare in modo serio". Proprio mentre Olmert parlava, un razzo palestinese ha colpito un centro commerciale della città di Ashkelon.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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