Gerusalemme - Lo slogan non è nuovo: "Fate l’amore, non fate la guerra". Quello che appare innovativo, nell’era del web, è che un sito internet specializzato in video porno estenda l’invito a palestinesi ed ebrei. Filmati, appunto, mentre fanno sesso tra loro. Di politico c’è ben poco, come dicono gli stessi ideatori dello spazio Web israeliano Parpar1.com, due professionisti dei pc abitanti di Tel Aviv.
Contattato dal quotidiano Haaretz, Avi Levy, 42 anni e un passato da programmatore di computer, ammette: "Io non sono un politico. Io sono qui per fare soldi". Ed è con questo intento, quindi, che dopo aver postato sul sito filmati come Sex party a Gerusalemme o La figlia del rabbino, è passato a diffondere video porno con arabi ed ebrei. Video che possono essere letti anche via telefono in Italia, Inghilterra e Spagna, presto anche in Romania, forse anche in Canada. "Noi non pensiamo che gli arabi siano inferiori agli ebrei", prosegue Levy, precisando che nessuno degli attori porno da lui usati è nato fuori dalla Terra Santa.
"Molti russi mi hanno contattato, ma non ho dato loro ascolto", aggiunge Levy facendo riferimento all’ondata migratoria dalla Russia verso Israele. Molti dei porno-divi amatoriali, prosegue il fondatore del sito, sono studenti del college, ma anche donne sposate che coinvolgono i propri mariti sul set.
Sebbene Levy dichiari che ci sono uomini arabi in altri Paesi che si filmano mentre fanno sesso con le loro mogli e poi diffondono il video su Internet, allo stesso tempo crede che Israele sia l’unico Paese nel Medioriente dove questo tipo di filmato ha un esito commerciale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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