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Ist, l’evoluzione continua

A volte innovazione ed eccellenza si uniscono e creano modelli di sanità vincenti, in grado far parlare di sé per gli ottimi risultati raggiunti e non perché coinvolti in qualche scandalo. È la formula presentata ieri dalla dottoressa Melli Murolo in un convegno sul ruolo centrale dell' Ist di San Martino nella radiologia diagnostica ed interventistica in oncologia rivolto a 320 professionisti.
Un' occasione per fare il punto sulla situazione e confrontare tecniche e competenze all'avanguardia proprio nel momento più difficile, mentre l' Europa si prepara ad un'ondata di tagli ai servizi. Il bilancio che se ne ricava è un vero e proprio messaggio di speranza: quello di una realtà moderna che non solo funziona e si rinnova, ma lo fa senza pesare troppo sulle casse della Regione, offrendo la migliore tecnologia medica con l'idea ben ferma che solo puntando sulla qualità si ottiene il vero risparmio e si evita la fuga di cervelli, risorse e pazienti.
A parlare sono i risultati: se tre anni fa per una radioterapia d'urgenza bisognava attendere sino a 60 giorni, oggi ne bastano 2, mentre liste di attesa di dieci mesi si sono ridotte a 2 settimane. Un servizio reso possibile grazie anche alle maggiori possibilità offerte da Fondazione Carige che ha creduto nel progetto finanziandolo e svolto sempre nella piena disponibilità di collaborazione sul piano assistenziale e clinico con le altre strutture con l'obbiettivo di evitare lo «spezzatino» dell'oncologia dove ogni azienda ospedaliera è in «competizione» con le altre all'insegna dello spreco.
«In questa regione, negli ultimi 15 anni non si è mai avuta un'idea globale di sanità, rimane molto da fare» ha ammesso il presidente del consiglio regionale Rosario Monteleone, mentre il collega Matteo Rosso, medico e vicepresidente della Commissione Sanità della Regione, ha sottolineato l'importanza del saper fare squadra ottimizzando le risorse: «Dobbiamo essere uniti ed avere le idee chiare, bisogna rendere l'Ist protagonista e riferimento per le province. Se andiamo incontro ad una politica di tagli bisogna saper investire sulle cose più utili: questo sarà il filo conduttore della mia politica per i prossimi 5 anni».

«Trattamenti moderni e meno invasivi - ha concluso nello stesso spirito la responsabile scientifica dell'incontro Melli Murolo - si traducono anche in un minor costo economico. La miglior opzione rimane sempre il massimo del risultato al minimo costo».

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