Istituto Europeo Leopardi, missione futuro

Istituto Europeo Leopardi, missione futuro

«Fin dal 1947 l'Istituto Leopardi offre servizi, trasmette valori, suggerisce percorsi e guida con attenzione verso un futuro complesso a menti giovani e aperte».
Roberto Pasolini, rettore dell'Istituto europeo Leopardi sintetizza così il ruolo della scuola che «fino dagli esordi ha puntato sulla costruzione di proposte innovative.La prima oltre 20 anni fa quando abbiamo avviato, nell'allora scuola elementare, l'introduzione della lingua straniera fin dalla classe prima con materie insegnate anche in lingua inglese. La seconda è stata l'avvio della sperimentazione di un nuovo Liceo Linguistico che ha anticipato la riforma che ha introdotto a partire dal 1993 lo studio di discipline in lingua straniera. Questa sperimentazione chiamata dal ministero «Liceo Europeo», sembrava il giusto suggello alla nostra impostazione formativa che ha caratterizzato anche le altre proposte della nostra offerta a partire dalla scuola dell'infanzia».
Un percorso che inizia già dalla Scuola dell'Infanzia?
«La nostra Scuola dell'Infanzia è la risposta alla necessità del bambino di crescere anche fuori dalla famiglia, in sintonia con gli orientamenti legislativi che chiedono di promuovere la formazione integrale della personalitá dei piccoli dai 2 ai 6 anni attraverso la maturazione dell'identitá, la conquista dell'autonomia e lo sviluppo di comprensione, creatività e apprendimento. Questa impostazione offre ai bambini la possibilità di sviluppare le naturali spinte alla crescita e noi li aiutiamo a costruire quel tessuto umano cui i più piccoli debbono poter fare riferimento, tramite gioco, rappresentazione teatrale, musica, inglese (con insegnante madrelingua) e i primi contatti con la natura».
Quali sono gli altri corsi di studio?
«L'Istituto ha costruito nel tempo una realtà formativa divisa in sedi diverse in zona Sant'Ambrogio/Corso Genova. In via Arena 13 (scuola dell'Infanzia, Primaria e Secondaria di 1°grado), via D. Crespi, 9 (liceo Socio-Psicopedagogico), via Carroccio 9 (4 corsi di scuola superiore di II grado con liceo Linguistico Europeo, liceo delle Scienze Umane, liceo Scientifico e Istruzione Tecnica Settore Economico)».
E le novità del nuovo anno scolastico?
«Da anni tutte le classi della scuola primaria sono state attrezzate con lavagne interattive multimediali, operazione proseguita poi per tutte le classi della scuola secondaria di I grado e dall'introduzione della didattica digitale in tutte le classi prime della scuola superiore con iPad, libri digitali e Lim. Quest'anno abbiamo previsto il proseguimento dell'esperienza didattica digitale nella scuola superiore che coprirà tutte le prime e seconde e l'implementazione didattica nelle diverse discipline dell'uso dell'iPad. L'amplificazione dell'esperienza digitale, in via sperimentale, coinvolge anche la classe prima della scuola secondaria di I grado ed è stato avviato lo studio di una disciplina in lingua spagnola oltre a quella già prevista in inglese».
Sono previste anche attività collaterali?
«Si va dai gemellaggi con scuole straniere per scambi di ospitalità, alle conferenze con esperti sui temi legati alla salute, dai seminari per i genitori con, ai rapporti con le aziende per costruire la possibilità di alternanza scuola lavoro, fino al rapporto con il Rotary di Milano per offrire ai ragazzi un rapporto diretto con professionisti finalizzato all'orientamento universitario».
Come viene gestito il rapporto con le famiglie?
«Qualunque sia il grado di scolarità, il rapporto famiglia-scuola-studente ha importanza primaria.

Sul sito è disponibile un registro online con codici personali d'accesso, dove i genitori possono reperire, oltre a voti e assenze, tutte le informazioni relative ai programmi svolti, ai compiti assegnati e programmare i colloqui con i docenti».

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