«Le istituzioni sono al servizio della comunità»

«Le istituzioni sono al servizio della comunità, e non viceversa». Lo afferma il difensore civico per il Comune di Milano, Alessandro Barbetta, secondo il quale, «è del tutto legittimo, anzi auspicabile» che su vicende come quella della scuola araba di via Ventura, «si accenda un dibattito vivace», ma è «tuttavia fondamentale tener distinti il piano del dibattito politico culturale da quello delle decisioni tecnico-amministrative dei dirigenti della pubblica amministrazione». «Le leggi italiane - spiega Barbetta - prevedono tre modalità per godere dell’istruzione dell’obbligo: scuola gestita dallo Stato, scuola gestita da enti pubblici o da soggetti privati, e scuola paterna. Di fronte alla scelta operata da parte dei titolari che ne hanno diritto (i bambini e, per essi, i loro genitori) le istituzioni hanno il dovere di verificare il rispetto delle regole e delle conseguenti condizioni di realizzazione».

«Si tratta di accertamenti su programmi didattici - continua -, destinazione d’uso e agibilità dell’edificio, vaglio dei vigili del fuoco e altro. Un’amministrazione pubblica adeguata reagisce prontamente alla domanda dei soggetti sociali, per dare le risposte che le competono, sia che si tratti di assensi, sia che si tratti di dinieghi».

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