Istruzione Brunetta: «Chiudere le università con pochi iscritti»

«La proliferazione delle sedi è una patologia del nostro sistema universitario» e quindi «se ci sono università con pochi iscritti, andrebbero chiuse». Con queste parole il ministro della Pubblica amministrazione e dell’Innovazione, Renato Brunetta ha risposto alle domande dei giornalisti durante la presentazione del nuovo Centro di competenza sulla tecnologia Voip, la telefonia via internet, nell’ateneo Roma Tre. Il nuovo sistema permetterà un risparmio fino al 60% sulle bollette telefoniche, sostituendo i tradizionali sistemi di telefonia fissa e mobile.
Il ministro ha inoltre sottolineato come l’università abbia bisogno di risparmiare e come sarebbe opportuno che gli eventuali risparmi vengano investiti in ricerca «piuttosto che in altro».
Il progetto rientra nel piano «E-government» ed è stato realizzato con il supporto di Microsoft Italia e dell’università capitolina che ospiterà il centro. La struttura fornirà consulenza a chi vuole testare la nuova tecnica.
«Il Voip ridurrà i costi della comunicazione interna ed esterna dell’amministrazione - ha spiegato Brunetta - e in tre o quattro anni la tecnologia coprirà tutte le università italiane». Al momento il progetto riguarda Roma Tre, La Sapienza e Tor Vergata, ma già domani Brunetta sarà all’Università dell’Aquila per dare il via ad una sperimentazione simile.


Un progetto ambizioso che incontra delle difficoltà dovute alla mancanza di banda larga in alcune zone dell’Italia.
«C’è ancora molta strada da fare - ha dichiarato il ministro - ad esempio la presidenza del Consiglio ancora non ce l’ha».

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