Italcementi e Autogrill in rialzo

Severstal mette le ali a Juventus

Giornata fiacca per Piazza Affari che ha alternato fasi deboli a momenti in lieve rialzo. Al termine delle contrattazioni il Mibtel ha segnato un -0,11% e lo S&P/Mib un -0,10%. A condizionare gli indici del listino milanese hanno contribuito le indicazioni giunte da Washington dal Fondo monetario internazionale, che ha previsto un rallentamento della crescita del Pil mondiale con un rischio di recessione globale. Quanto ai titoli, da registrare il crollo di Alitalia (meno 21%) dopo la sospensione per quattro sedute consecutive. Fiat si mantiene sopra la soglia dei 15 euro (più 1,1%), mentre continua il «corteggiamento» all’ad Sergio Marchionne da parte dell’ex presidente di Ubs, Luqmand Arnold. Sale invece Juventus (più 7%) in seguito alle indiscrezioni di un interessamento del colosso dell’acciaio russo Severstal (di ieri la smentita). Bene Telecom in vista dell’assemblea di lunedì (più 3,09%) Nel settore bene anche Fastweb (più 2,59%), debole Tiscali (meno 0,9%) come pure i bancari con Intesa SanPaolo (meno 1%) e Mediobanca (meno 1,25%). Tra gli assicurativi hanno perso terreno Generali (meno 0,51%) e Unipol (meno 0,69%). Sale invece Italcementi (più 4,14%), inseguita da Parmalat (più 2,8%). Positiva anche Autogrill (più 3,04%) e nell’energia il tandem Eni (più 1,1%) e Saipem (più 2,3%).

In Europa, Londra ha ceduto lo 0,11%, Francoforte meno 0,75%, Parigi ha perso lo 0,77% mentre Zurigo ha subito una flessione del 2,18% a causa di un ribasso dei titoli farmaceutici con Roche in calo del 6% su voci di una diminuzione degli utili del partner Usa Genentech. In ribasso anche Wall Street con il Dow a -0,39% e il Nasdaq a -1,13%.

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