Italcementi verso un 2006 positivo

Previsti investimenti stabili intorno a 450 milioni l’anno

da Milano

«Il 2006 potrebbe essere ancora positivo, non ci sono segnali di calo in nessuno dei mercati maturi: l'Europa tiene, in Usa ci sono prospettive buone con un mix di volumi stabili e prezzi in tenuta o in incremento che garantiscono buoni margini. I Paesi emergenti vanno tutti bene» e in Italia c'è un recupero che potrebbe riportare i margini ai livelli del 2004: lo ha detto il consigliere delegato di Italcementi, Carlo Pesenti, dopo l'assemblea degli azionisti che ha approvato il bilancio 2005 e la distribuzione di un dividendo di 0,33 euro alle ordinarie e di 0,36 euro alle risparmio in pagamento il 25 maggio dopo lo stacco il 22 dello stesso mese. Sulle possibili acquisizioni «non c'è niente di concreto e immediato - ha detto Pesenti - ci sono tanti progetti e idee ma tutte di taglia medio-piccola». «Non si può fare tutti gli anni quello che abbiamo fatto lo scorso anno - ha sottolineato il presidente Giampiero Pesenti - ci vuole un po’ di equilibrio». Durante l'assemblea Carlo Pesenti ha detto che il gruppo è in una fase in cui dedica risorse al rafforzamento della capacità produttiva: «Nel 2005 abbiamo investito 450-460 milioni in immobilizzazioni finanziarie, una cifra che sarà stabile o lievemente superiore nei prossimi anni».

In Marocco si costruirà una cementeria ex novo con un investimento di 150 milioni di euro per portare la produzione a due milioni di tonnellate con l'avviamento previsto del nuovo stabilimento nel 2009. Anche in India saranno necessari nuovi impianti mentre a Malaga e negli Stati Uniti si guarda ad un aumento dell'efficienza con un calo dei costi.

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