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Italia-All Blacks, la febbre nera contagia Milano

Record di spettatori per il test match di sabato 14, venduti in poche ore gli 80mila biglietti. Il presidente Dondi chiede di vincere, "anche se è quasi impossibile". L'assessore Rizzi annuncia una settimana di eventi che faranno del capoluogo lombardo la capitale del rugby

Italia-All Blacks, la febbre nera contagia Milano

La febbre nera contagia Milano. Tutti esauriti in poche ore i quasi 80mila biglietti per test match di sabato 14 novembre che vedrà gli azzurri del commissario tecnico Nick Mallett contrapposti ai mitici All Blacks neozelandesi, i tutti neri (per il lutto degli avversari) che occupano il secondo posto del ranking mondiale attualmente dominato da un Sudafrica che vive uno straordinario momento di forma.

Questa mattina a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, la presentazione di una partita trasformata in un vero e proprio evento. Con una settimana che, a partire da martedì quando la squadra della Nuova Zelanda atterrerà in città, sarà dedicata a una serie di appuntamenti (mostre, convegni, dibattiti, ritrovi in vari punti della città e perfino una sfida culinaria con gli All Blacks impegnati ai fornelli) che per una volta trasformeranno Milano nella capitale del rugby. Qui, infatti, si giocherà il primo dei tre Cariparma test match che vedranno poi gli azzurri incontrare anche le straordinarie nazionali di Sudafrica sabato 21 novembre allo stadio Friuli di Udine e Samoa il 28 allo stadio Del Duca di Ascoli. "Per la partita di Milano sono stati venduti tutti i biglietti disponibili, ci saranno quasi 80mila persone - le parole dell'assessore allo Sport del Comune di Milano Alan Rizzi - Un record per una partita di rugby in Italia. Una testimonianza importante dell'attaccamento a una disciplina che testimonia i migliori valori dello sport, come la lealtà e il coraggio". Cifre che impressionano anche un monumento come il ct sudafricano Nick Mallet: "È una cosa incredibile giocare davanti a così tante persone. Neanche in Sudafrica ho mai visto così tanta gente per una partita internazionale. I giocatori sono entusiasti, possiamo fare una grande partita e dare una spinta enorme al movimento del rugby in Italia".

Rientrano nel gruppo, rispetto al raduno conclusosi questa mattina a Roma, il flanker Mauro Bergamasco e il centro Gonzalo Canale. L'Italia, l'augurio del presidente della Federazione rugby Giancarlo Dondi, dovrà scendere in campo per cercare di vincere, "anche se è quasi impossibile. Con il nostro coraggio abbiamo creato un evento molto importante come quello di San Siro. Il nostro sport sta diventando molto popolare e ora vorremmo dare ai tifosi delle soddisfazioni sul campo. Stiamo crescendo, ma adesso giocheremo contro le squadre più forti del mondo". Dondi ha anche annunciato l'accordo della durata di due anni per i diritti delle partite dell'Italia nel prossimo torneo Sei Nazioni. Verranno trasmesse in diretta da Sky e subito dopo in differita in chiaro da La7.

Grazie all'accordo tra La7 e Urban screen i tifosi potranno seguire tutti e tre gli incontri anche sul maxischermo che sarà allestito in piazza Duomo a Milano.

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