Berna - Italia annichilita. L'Olanda corre, trova le giuste posizioni in campo, punge, ragiona. Gli azzurri sono svagati e non trovano mai le geometrie giuste per attaccare gli orange. La reazione d'orgoglio arriva solo nella seconda frazione. Ma Toni e Grosso sciupano davanti a van der Saar, poi su una punizione insidiosa di Pirlo, il contropiede olandese punisce le residue speranze azzurre: 3-0 e peggior inizio di Europeo era difficile mettere assieme.
Primo tempo Pochissime le azioni degne di nota dell'Italia nel primo tempo, che soffre tremendamente dietro. L'assenza di capitan Cannavaro è di quelle pesanti. Dopo 26' è van Nistelrooy a bucare la difesa azzurra per il vantaggio olandese, anche se in sospetto fuorigioco (da valutare la posizione di un italiano infortunato fuori dal campo). L'undici di Donadoni non trova le contromisure e un contropiede degli arancione diventa micidiale. E' Snejder in mezza girata a battere Buffon per la seconda volta. Il portierone azzurro evita la disfatta con un'uscita provvidenziale su van Nistlerooy ancora lanciato a rete. Segni di vita italiani solo nel finale con un tiro alto di Di Natale da fuori area.
Secondo tempo La ripresa azzurra ha un'altra marcia, ma un esito simile. Donadoni fa il primo cambio in avvio. Esce Materazzi, triste baluardo di una difesa ballerina, ed entra Grosso. Con Panucci che si sposta al centro e garantisce un minimo di solidità al reparto. E le sfuriate del terzino del Lione sulla sinistra sembrano far male alla retroguardia olandese. Qualche cross indovinato, un'azione personale nel cuore dell'area chiusa con un tiro su van der Saar ridanno coraggio all'Italia. Entra anche Del Piero e con un paio di conclusioni da lontano sostiene il tentativo di rimonta azzurra. Poi Toni, pescato benissimo da Pirlo a tu per tu con il portiere calcia sopra la traversa. Troppe occasioni sciupate. Sulla punizione di Pirlo (salvata sulla riga da van der Saar) arriva la mazzata decisiva degli olandesi. Contropiede velocissimo, Buffon salva una prima volta e poi è van Bronckhorst a suggellare il trionfo olandese con un colpo di testa a 11' dalla fine. Nemmeno l'ingresso di Cassano rivitalizza gli azzurri. L'Europeo inizia in salita.
Francia-Romania Il girone C apre con la sorpresa. Francia-Romania si chiude sullo 0-0. Gara con poche emozioni, giocata a ritmi bassi (imposti dai romeni, accettati dai francesi). L'undici di Piturca soprende gli avversari con un match tattico, bloccato e rischia di sorprenderli con le ripartenze micidiali di Mutu. Tra i "galletti", che rinunciano agli infortunati Henry e Vieira, gioca Anelka. Fasi di studio a inizio match. L'occasione più pericolosa capita sul piede di Mutu, stoppato da un avversario nel cuore dell'area transalpina. E il primo tempo scorre tra lo sterile possesso palla dei transalpini, raramente pericolosi, e le accelerazioni dei romeni che mettono in difficoltà la difesa di Domenech. Al 32', su cross corto di Ribery, la prima vera occasione della Francia: ma il colpo di testa di Anelka è alto sulla traversa. Sempre Anelka salta un uomo sulla destra, ma spara sull'esterno della rete. Serve ancora Ribery per uscire dalla gabbia preparata da "Satana" Piturca e accendere la luce. Un suo colpo di tacco in area libera Benzema, ma il tiro dell'attaccante è debole. A inizio ripresa è una Francia diversa: più compatta e grintosa. Ci prova Malouda con un'azione personale sulla sinistra, ma il suo tiro sfiora l'incrocio.
Poi è Romania con Mutu che dipinge calcio, ma ai gialli manca il colpo del ko. Con il passare del tempo la gara si ingabbia ancor di più. I romeni hanno troppa paura di scoprirsi, i francesi sono timidi e si limitano a qualche conclusione da lontano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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