da Madrid
Aspettando di vedere Stella del cielo e Bocca colorata, i due nuovi panda arrivati dalla Cina per lo zoo che non è tanto distante dall'arena dove la Fiba ha costruito la sua trappola guardata da poveri ottusi, speriamo di vedere prima l'Italia del basket fare almeno una partita come quella che ieri ha permesso al Portogallo di andare oltre i 90 punti con Israele (94-85), salvando così l'europeo della Croazia autrice dell'unica impresa di questo torneo.
Per camminare sotto questo cielo che aspetta, il freddo Recalcati deve affondare le mani nella ferita che sta dissanguando la Turchia di Boscia Tanjevic, sfinito dalla delusione anche se prova a scherzarci sopra e si salva citando poeti turchi o americani: «Dopo il disastro con la Slovenia - dice il Boscia - volevo suicidarmi ma non sapevo se usare il coltello o la scimitarra. Di sicuro se le cose vanno malissimo viene un momento in cui non possono andare peggio, speriamo sia nella prossima partita contro questa Italia che ha davvero i mezzi, in un paio d'anni, per diventare la nazionale più forte di sempre anche se io sono affezionato ai miei del 1999 che erano davvero bravi».
Speriamo di no per il caro Tanjevic legato, pure lui, a questi assi della Nba che non accettano di vivere nell'ombra di un gioco di squadra: «Sono i più bravi, vogliono sempre farsi notare, ma qui le difese sono più strette, più sporche e allora servono anche gli altri. Una grande squadra attacca con cinque giocatori, non con due». Più o meno la risposta che ha dato ciglione Soragna a chi gli domandava perché alla fine della partita con la Lituania, dove lui ha perso una palla, Mordente e Bulleri sbagliato un tiro, non è stato servito un Belinelli caldo o un Bargnani marcato da uno più piccolo.
Recalcati intanto annuncia per oggi pomeriggio il ritorno di Belinelli nel quintetto di partenza dopo essere stato utilizzato come primo cambio nelle partite contro Francia, Polonia e Lituania, un lusso che per un attacco anemico forse non ci possiamo permettere, pur condividendo il concetto che in Nazionale tutti hanno qualità per attaccare o per difendere, peccato che non tutti riescano a saltare un po' più in alto, a correre un po' più forte. Gara di tiro, al canestro e alla fune su nervi tesi. Italia e Turchia non avranno domani se perderanno questa occasione. Che vinca il migliore mentre Tanjevic e Recalcati, imitando Rocco, potrebbero rispondere: speriamo di no.
Risultati di ieri (gruppo E): Portogallo-Israele 94-85, Grecia-Croazia 81-78, Russia-Spagna.
Oggi (gruppo F): Italia-Turchia (16.30), Lituania-Francia, Germania-Slovenia. Classifica: Lituania e Slovenia 6, Francia 4, Germania 2, Italia e Turchia 0.
In tv: Italia-Turchia alle 16.30 su Rai 3
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